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L’Italia guadagna 67 medaglie alle Sélections des Vins canadesi

7 Giugno 2012 Emanuele Pellucci
I vini veneti sono stati anche quest’anno, come già nel 2011, i protagonisti della partecipazione italiana al concorso Sélections Mondiales des Vins Canada che si è svolto nei giorni scorsi a Québec, capitale dell’omonima provincia canadese. IL VENETO IN TESTA - Delle 67 medaglie complessive aggiudicatesi dall’Italia (1 gran oro, 44 oro e 22 argento), ben 18 sono andate ai vini del Veneto (12 ori e 6 argenti) grazie soprattutto al Prosecco e ad altri spumanti, oltre ai rossi della Valpolicella. Il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene non solo, dunque, da anni fa presa sul pubblico dei consumatori, come dimostra l’andamento delle vendite, ma viene anche valutato positivamente dagli esperti delle giurie internazionali. STORIA DEL CONCORSO - Sélections Mondiales del Vins Canada è il concorso enologico più importante del continente americano. Promosso e organizzato a partire dalla 1985 dalla Saq (Société des Alcool du Québec), cioè il monopolio, presieduta allora da un personaggio di spicco come Jocelyn Tremblay e che ebbe come principale supporter Ezio Rivella, il concorso ha avuto sede fino al 2004 a Montréal. Dal 2007 l’organizzazione è stata rilevata da una società presieduta dall’avvocato Ghislain K.-Laflamme, già presidente e direttore generale della Régie des alcools, che ha altresì spostato la sede di svolgimento nella storica città di Québec. I NUMERI DELL'EDIZIONE 2012 - A questa 19esima edizione hanno partecipato 1.806 vini (quasi 200 in più rispetto all’anno scorso) provenienti da 34 Paesi e valutati da 11 commissioni per un totale di 73 membri di 20 Paesi. L’Italia era presente con 243 campioni di 74 aziende, seconda solo alla Francia (441) e davanti a Spagna (178), Portogallo (137) e Canada (133). Da segnalare la presenza anche di vini provenienti da Macedonia, Serbia e Svezia. Sélections Mondiales des Vins Canada fa parte del ristretto numero di competizioni aderenti a Vinofed, la federazione dei grandi concorsi internazionali, e gode del patrocinio dell’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin e dell’Union Internationale des Oenologues. LE ALTRE MEDAGLIE ITALIANE - Per quanto riguarda le medaglie italiane, dopo il Veneto le regioni più premiate sono state l’Abruzzo (6 ori e 1 argento), la Puglia (4 ori e 5 argenti), la Sicilia (8 complessive, metà d’oro e metà d’argento) e l’Emilia (4 ori e 1 argento). Grandi soddisfazioni per le Marche, che oltre a 5 medaglie d’oro e 1 d’argento, si è aggiudicata (unica italiana) anche una gran medaglia d’oro con il Conero Riserva 2008 Vigneti del Parco della Terre Cortesi Moncaro. Quest’ultima azienda ha visto premiati con il massimo riconoscimento anche altri due suoi vini. Rimanendo in ambito aziendale, segnaliamo gli exploit di Umberto Cesari e Cavit (3 medaglie d’oro ciascuna), Carpenè Malvolti, Bisol Desiderio, Cantina Tollo, Marramiero e Foss Marai, tutte con 2 medaglie d’oro. In evidenza anche Genagricola con 2 ori e 1 argento conquistati con i vini delle aziende dislocate in Veneto, Lazio e Friuli. Tra le aziende premiate anche Zenato, Barone Ricasoli, Baglio di Pianetto, Valdo, Torrevento, Villa Sandi, Conti Zecca, Tenuta Argentiera, Fazi Battaglia, Umani Ronchi, Caviro e Duca di Salaparuta. EVENTI PARALLELI - L’Italia ha conquistato anche 2 medaglie d’oro (su un totale di 9 attribuite) nel parallelo concorso dedicato ai liquori e distillati (Sélections Mondiales del Spiritueux), alla sua seconda edizione, grazie a due prodotti della Distilleria F.lli Caffo di Vibo Valentia. In coda alla competizione enologica, nella stessa sede dell’Hotel Palace Royal di Québec, si è tenuto un seminario-degustazione dedicato ai vini svizzeri con la partecipazione di una decina di aziende di varie zone produttive, in particolare del Canton Vallese.

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