In Italia

In Italia

Nuovi diritti di reimpianto ai giovani in Toscana

10 Febbraio 2012 Emanuele Pellucci
Nuovi diritti di reimpianto in arrivo per i giovani imprenditori agricoli in Toscana di età inferiore ai 40 anni. Il provvedimento della Regione rientra nel pacchetto “GiovaniSì”, e per i giovani imprenditori che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola la concessione dei diritti è a titolo gratuito. «Il settore agricolo in Toscana» ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori «soffre dello scarso ricambio generazionale poiché l’età media dei titolari d’azienda è ben oltre i 60 anni. I giovani sotto i 40 anni titolari d’azienda sono invece poco più dell’8% del totale. Per questo riteniamo che sia strategico investire su di loro e fare il massimo per favorire il loro insediamento. Ne va del futuro dell’agricoltura toscana, e sappiamo bene quanto questa significhi anche per l’ambiente, il paesaggio e l’attrazione turistica della nostra regione. In questo contesto, il settore vitivinicolo assume particolare importanza, sia perché rappresenta una risorsa fondamentale della nostra produzione, sia perché l’immagine della Toscana in Italia e all’estero è molto legata alla sua produzione vitivinicola». Con 336 milioni di euro il settore costituisce il 15% dell’intera produzione lorda vendibile regionale. L’export ha raggiunto nel 2010 oltre 509 milioni di euro, con mercati in continua espansione nonostante la concorrenza da parte dei Paesi nuovi produttori dove il livello qualitativo crescente riesce a coniugarsi con costi di produzione e di vendita nettamente concorrenziali. «Proprio la viticoltura, a differenza di altri settori» ha continuato Salvadori «ha necessità, per poter impiantare nuovi vigneti, di adeguati diritti di reimpianto, e non c’è dubbio che tale necessità, in un’azienda condotta da un giovane agricoltore, spesso in fase di organizzazione, può rappresentare una difficoltà all’inizio dell’attività». I diritti che saranno assegnati con questo bando ammontano a 203 ettari e potranno essere utilizzati esclusivamente per produrre vini con origine geografica (Dop e Igp), a esclusione delle Denominazioni soggette a contingentamento delle produzioni.

In Italia

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente: (2): la parola agli operatori intervenuti a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia, abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Con GA.RY Tedeschi esce dalla sua comfort zone

La Cantina della Valpolicella lancia sul mercato per la prima volta un […]

Leggi tutto

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto

Un’alleanza “ribelle” nella galassia del Prosecco

Sono contestatori gentili, che hanno istituito un Comitato e organizzato un convegno […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente (1): le considerazioni di alcuni produttori a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati