Un ricettario di wine cocktails preparati dai barman dell’A.B.I. con i vini Doc frizzanti e spumanti del territorio. Un modo alternativo per evidenziare il carattere conviviale e la spiccata versatilità della produzione enologica locale. A Vinitaly il lancio del progetto.
Vino a denominazione e mixology. Il binomio fa storcere il naso (ancora) a molti, ma fotografa bene la direzione dei consumi contemporanei specialmente tra i più giovani, che non hanno grande dimestichezza con i fine wines ma approcciano con grande facilità il mondo dei long drinks. Perché allora non esplorare le potenzialità del bere miscelato, proponendo un connubio con l’enologia di qualità? È con questa voglia di scoprire nuovi orizzonti che nasce il progetto “Sorseggiando i Colli Piacentini”, un vero e proprio ricettario di wine cocktails promosso dal Consorzio di Tutela Vini Colli Piacentini e presentato ufficialmente durante il Vinitaly allo stand consortile.
Bere miscelato con i vini del territorio
Come ha ricordato il presidente Marco Profumo: «Il mondo della mixology è un territorio affascinante, fatto di tecnica, creatività e sperimentazione. È l’arte di equilibrare sapori e aromi, trasformare ingredienti in esperienze sensoriali uniche. E in questo universo dinamico e in continua evoluzione, il vino si ritaglia uno spazio sempre più importante».
Malvasia dolce spumante, Malvasia secca frizzante e spumante, Ortrugo frizzante e spumante, Gutturnio frizzante e Bonarda amabile frizzante: i vini piacentini sono espressione della convivialità e della tradizione emiliana. E in questa raccolta di ricette diventano protagonisti di cocktail che si distinguono per freschezza, versatilità e struttura.
Una pubblicazione con 20 cocktail
«È un modo di valorizzare i nostri vini frizzanti e spumanti, che rappresentano l’85% circa della produzione dei Colli Piacentini, anche in chiave aperitivo o after dinner presentando un’alternativa al consumo tradizionale a giovani e meno giovani, con una proposta accattivante studiata in collaborazione con Associazione Barmen Italiani», ha spiegato Profumo. Il primo esperimento era avvenuto lo scorso settembre durante il terzo Memorial Medardo Casella, una gara di cocktail in memoria del re dei barman piacentini. Visto il grande successo, si è deciso di continuare, portando anche a Viniltaly l’iniziativa e realizzando un libro con oltre 20 ricette, alcune delle quali abbinate a finger food degli chef più quotati di Piacenza.
La ricetta di Cuore e Terra
Insomma, il vino resta un piacevole compagno di tavola, ma ha tutte le carte in regola per diventare anche un ingrediente sorprendente da esplorare dietro al bancone per aggiungere personalità e complessità alla miscelazione. Tra i wine cocktail proposti nella pubblicazione troviamo Cuore e Terra della bartender Sara Schiavi, prima classificata al terzo Memorial Medardo Casella. Si prepara con ghiaccio a cubetti, 2 cl di lime fresco, 2 cl di purea di passion fruit, 1,5 cl di grappa di Lambrusco, 1,5 cl di liquore all’anguria, 9 cl di Colli Piacentini Malvasia Frizzante Doc, menta fresca e foglie di ananas, frutta candita e lampone fresco per guarnire (a questo link è possibile consultare il ricettario completo).
Finger food d’autore in abbinamento
Nella pubblicazione è presente anche la sezione “Le creazione dello chef”: una selezione di quattro proposte di finger food gourmet realizzate dagli chef del territorio per accompagnare le note aromatiche dei diversi wine cocktail d’autore. Da provare l’Aurora verde, amuse bouche con ricotta piacentina e asparago della chef Isa Mazzocchi del ristorante La Palta di Bilegno. L’abbinamento ideale? Aurora, wine drink dai sentori tropicali ed erbacei ideato dal barman Andrea Usberti dell’A.B.I. con l’Ortrugo in versione frizzante.