Food Food Maria Cristina Beretta

Adottare un ulivo secolare o visitare la casa del vino. In Puglia si può!

Adottare un ulivo secolare o visitare la casa del vino. In Puglia si può!

Anche l’extravergine sta iniziando a farsi conoscere meglio attraverso diverse iniziative, alcune delle quali veramente divertenti. Tra queste, è un piacere segnalare la nascita dell’Oleoteca d’Italia chiamata anche Casa dell’Olivo. È stata inaugurata di recente a Leverano, in provincia di Lecce, in un frantoio ipogeo del 1600. Qui si possono degustare e acquistare gli oli, leggere libri, seguire corsi, paretcipare alle diverse attività culturali in calendario (www.casadellolivo.it).  Sempre in Puglia, questa volta nei territori di Ostuni, in provincia di Brindisi,  si può adottare un ulivo secolare che potrebbe avere anche mille anni, gli si dà il nome e si possono avere 30 litri di olio a casa ogni anno. Ciò ha un costo che è tuttavia ben ripagato e non solo per la qualità dell’extravergine ma anche perché tutela un patrimonio importantissimo (www.adottaunulivosecolare.it).

Assieme a queste iniziative aumenta sensibilmente la produzione di olio da singole varietà di olive e sembra che, attraverso questa strada, le persone riescano a identificare più facilmente il prodotto. Quest’anno, in particolare, l’extravergine merita attenzione e acquisti per le caratteristiche di armonia ed equilibrio che sono emerse sull’intero territorio nazionale.

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© Riproduzione riservata - 22/02/2011

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