I 10 campioni di Tenuta Agostinetto, Poggioargentiera, Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, Provveditore, Le Rogaie, Terenzi, Belguardo, Bruni, Roccapesta e Fattoria di Magliano. Sono stati selezionati da una giuria di sei giornalisti nell’ambito della terza edizione dell’iniziativa del Consorzio di tutela per valorizzare una delle denominazioni più rappresentative della Toscana
La novità della terza edizione di Morellino del Cuore – l’iniziativa nata dalla collaborazione tra il Consorzio di tutela e i giornalisti Roberta Perna e Antonio Stelli che seleziona i migliori 10 vini tra i partecipanti – è la categoria dedicata alle “Vecchie annate”. Un’etichetta, Heba Morellino di Scansano Docg 2006 di Fattoria di Magliano, si somma alle altre nove (tre per categoria) scelte da una giuria di sei giornalisti di settore. E sono: La Madonnina di Tenuta Agostinetto, Bellamarsilia di Poggioargentiera, Roggiano Bio di Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, le tre versioni “Annata” 2023; Provveditore 2023, Forteto 2022 de Le Rogaie, Pvrosangve 2022 di Terenzi, le tre “Intermedie” (che a breve apparterranno alla tipologia Superiore); Bronzone di Belguardo (Mazzei), Laire di Bruni, Roccapesta, le tre Riserve 2021.
Morellino Superiore: rese ridotte e affinamento protratto
Continua la strada della qualità intrapresa già da qualche anno dal Consorzio e che a breve porterà all’introduzione della tipologia Superiore. «Una categoria “intermedia” tra Annata e Riserva, che già da tempo i nostri vignaioli producono», spiega il direttore Alessio Durazzi, «e che prevederà rese ridotte a 80 q/ha (rispetto ai 90 attualmente previsti dal disciplinare) e un periodo più lungo di affinamento (acciaio o legno) con l’immissione sul mercato dal 1° gennaio del secondo anno successivo alla vendemmia». Mentre la Riserva invecchia almeno 2 anni, di cui uno in legno.

La giuria di giornalisti e i criteri di selezione
L’obiettivo di Morellino del Cuore è quello di raccontare e valorizzare una delle denominazioni più rappresentative della Toscana attraverso una selezione annuale di etichette scelte da esperti di settore. Quest’anno è stata la volta di sei giornalisti che, il 29 maggio nella sede del Consorzio a Scansano (Grosseto), hanno assaggiato 62 campioni da 30 aziende associate all’ente di tutela. Oltre alla sottoscritta, hanno partecipato alla giuria Carlo Macchi di Winesurf, Luciano Pignataro di Lucianopignataro.it, Alessandra Piubello della Guida I vini di Veronelli, Leonardo Romanelli di Il Gusto di Repubblica, Identità Golose ecc. e Maurizio Valeriani di Vinodabere.it. L’indicazione, fornita dagli organizzatori, è stata quella di scegliere i vini che si distinguevano per la loro tipicità e in grado di muovere le corde del proprio cuore, suscitando un’emozione.
Bevibilità e tipicità dei campioni “Annata” e “Intermedi”
Il mare, con le sue brezze, caratterizza il Sangiovese (minimo 85% da disciplinare del Morellino di Scansano Docg) che nasce in questa zona della Maremma, anche se la maggior parte dei vigneti si trova più distante ma esposta verso la costa. Bevibilità e piacevolezza immediata distinguono i tre vincitori della categoria “Annata”: dove La Madonnina di Tenuta Agostinetto (con l’aggiunta all’uvaggio del 15% di Cabernet Sauvignon) evidenzia le note speziate dolci, Bellamarsilia di Poggioargentiera quelle fruttate e Roggiano Bio di Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano (con il 5% di Ciliegiolo) quelle floreali. Nella categoria “Intermedi”, che si riconoscono nella futura tipologia Superiore, a emergere sono tre Sangiovese in purezza: Provveditore più agrumato, Forteto de Le Rogaie più fruttato e maturo, Pvrosangve di Terenzi più ematico e sanguigno.
La maturità dei campioni Riserva e “Vecchia annata”
I tre Morellino di Scansano Riserva spiccano per maggior maturità di frutto, ma anche per freschezza. Bronzone di Belguardo (Mazzei) è succoso e sa di humus fresco, Laire di Bruni (con il 10% di Syrah) rivela una maggior speziatura, Roccapesta (con il 2% di Ciliegiolo) è balsamico e fresco. Tra le 8 vecchie annate degustate, dal 1996 al 2012, ci ha unanimemente colpito Heba 2006 di Fattoria di Magliano, che nonostante i suoi 19 anni si presenta ancora succoso con una piacevole nota pepata data dal 5% di Syrah. I 10 Morellino del Cuore 2025 saranno poi protagonisti di tre appuntamenti speciali a Roma, Milano e Firenze, aperti sia alla stampa di settore che agli appassionati.