In Italia

In Italia

338 Cantine per “l’edizione zero” di Wine Town Firenze

5 Ottobre 2010 Emanuele Pellucci
I palazzi storici e le piazze di Firenze sono stati al centro per tre giorni (dal 30 settembre al 3 ottobre) di un grande evento dedicato al vino dove si calcola siano stati richiesti dal pubblico oltre 30 mila assaggi. La prima edizione (o “numero zero” come l’hanno definita gli organizzatori) di Wine Town Firenze, promossa dal Comune di Firenze e da un comitato presieduto da Federico Spanò in collaborazione con l’Ais e l’Associazione dimore storiche, è stato un successo che ha soddisfatto le 338 aziende vinicole partecipanti e gli appassionati, sia gli stessi fiorentini sia i turisti di passaggio. Per le degustazioni era necessario dotarsi di un’apposita card prepagata con punti a scalare a seconda della tipologia e del prezzo del vino. Un programma ricco di appuntamenti, anche con incontri e convegni, che hanno permesso di avvicinare il vino all’arte, all’archeologia, all’architettura, oltre che al marketing e alla comunicazione. Non sono mancati gli intrattenimenti musicali e teatrali per allietare ancora di più i fiorentini e gli ospiti. L’intero centro storico cittadino, di qua e di là d’Arno, è stato coinvolto nell’evento. Piazza Pitti ha rappresentato l’angolo internazionale con i vini dei Paesi produttori che fanno capo alle altre otto Capitali mondiali del vino (oltre a Firenze): Bilbao in Spagna, Bordeaux in Francia, Christchurch in Nuova Zelanda, Città del Capo in Sudafrica, Magonza in Germania, Mendoza in Argentina, Oporto in Portogallo e San Francisco negli Stati Uniti). Wine Town Firenze è stato anche il festival dei grandi cuochi italiani e stranieri, che hanno preparato i menù di tre sontuose cene. Nel corso della cerimonia di chiusura nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio sono stati assegnati alcuni importanti riconoscimenti a personalità del vino e della cucina. Tra questi anche il nostro direttore Pino Khail, il cui premio (un grande calice in argento della manifattura fiorentina Brandimarte) è stato ritirato dal caporedattore Alessandro Torcoli.

In Italia

Gabe Tenute, nuova voce di carattere nel cuore del Conegliano Valdobbiadene

Un progetto recente (la fondazione risale al 2024) ma già ben avviato, […]

Leggi tutto

Doc Monreale: per i produttori il vitigno su cui puntare è il Catarratto

La tendenza va in particolare verso i biotipi Lucido ed Extra Lucido, […]

Leggi tutto

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto

Addio a Luigi Cataldi Madonna, il professore e filosofo del vino abruzzese

Grande promotore delle varietà autoctone regionali, che ha contribuito a rilanciare, il […]

Leggi tutto

Cinzia Merli è la nuova presidente del Consorzio di tutela Bolgheri e Bolgheri Sassicaia

Passaggio di testimone tutto al femminile per il Consorzio di tutela Bolgheri […]

Leggi tutto

Doc Monreale, la nuova vita del “vigneto di Palermo”

Il disciplinare, in vigore dal gennaio 2024, valorizza gli autoctoni storici Catarratto […]

Leggi tutto

Il ritorno di Fonzone all’Enoluogo. Alla scoperta dei molti volti del Fiano

In soli 20 anni, la Cantina irpina ha conquistato il pubblico e […]

Leggi tutto

Ottavia Vistarino lancia la Réserve des Amis e il Wine Club per gli amici-estimatori

Dalla Casa del Pinot nero in Oltrepò Pavese un nuovo progetto “per […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati