Senza confini Senza confini Anita Franzon

19 vini italiani nella Top100 di Wine Spectator

19 vini italiani nella Top100 di Wine Spectator

La classifica più attesa, la Top100 di Wine Spectator, è finalmente uscita e anche quest’anno premia ben 19 vini italiani. Al vertice la Toscana con Chianti e Brunello, seguita dal Piemonte. Ma non deludono anche zone minori come il Friuli Venezia Giulia o la Basilicata.

È stata svelata l’intera classifica stilata da Wine Spectator. È questa, probabilmente, la Top 100 più attesa dalle Cantine di tutto il mondo, i cui vini vengono valutati in base alla qualità, al prezzo, alla disponibilità sul mercato statunitense e all’“X Factor”, ovvero dall’emozione che alcune etichette sono in grado di provocare.

Una classifica in evoluzione

Dal 1988, prima annata della classifica di Wine Spectator, sono state scoperte nuove regioni, uve e anche nuovi stili, ma i grandi classici stanno ancora riscuotendo molto successo. A proposito di quest’ultimo elenco la rivista comunica: “Abbiamo recensito più di 11.000 vini durante tutto l’anno e quasi la metà ha ricevuto un punteggio sopra 90. Da questa selezione abbiamo ricavato la nostra Top 100 del 2020″.

Toscana e Piemonte portabandiera

Se nel 2019 erano ben 21 su 100 le etichette italiane presenti nella lista, quest’anno sono 19 con la Toscana come regione più rappresentata – in particolare il Chianti classico con 3 etichette, mentre il Brunello di Montalcino si aggiudica una medaglia di bronzo; segue il Piemonte, ma non mancano le sorprese.

Le etichette italiane premiate da Wine Spectator

Al 3° posto, con ben 97 punti, si posiziona Le Lucére, Brunello di Montalcino Docg 2015 della Cantina San Filippo “un rosso espressivo […] morbido e armonioso con una struttura tannica solida, raffinata e integrata nel corpo del vino che mostra eccezionale lunghezza e complessità”. Al 7° posto e 95 punti entra il Barolo Docg 2016 di Massolino “dal cuore di ciliegia, accompagnato da sentori di tabacco, erbe selvatiche e mineralità, solido e avvolgente con tannini densi e definiti che fanno da supporto”. L’elenco prosegue con il Chianti Classico Riserva Docg 2016 Castello di Volpaia (11°, 97 punti); Legit, Cabernet Sauvignon 2016Tolaini (13°, 95 punti); Brunello di Montalcino Docg 2015 Caprili (16°, 95 punti); Pergolaia, Toscana Igt 2016Caiarossa (20°, 94 punti); Barbaresco Rabajà Riserva Docg 2015Produttori del Barbaresco (24°, 97 punti)

Anche Trentino, Friuli e Veneto tra i premiati

Fontanasanta, Vigneti delle Dolomiti Manzoni Bianco Igt 2018Foradori (32°, 93 punti); Tenuta Perano, Chianti Classico Docg 2015Frescobaldi (36°, 92 punti); Vino Nobile di Montepulciano Docg 2016Boscarelli (39°, 94 punti); Tre Vigne, Barbera d’Asti Docg 2017Vietti (47°, 91 punti); Chianti Classico Docg 2016Istine (49°, 93 punti); Gattinara Docg 2015Travaglini (54°, 92 punti); Marinus, Rosso Piceno Superiore Doc 2017Il Conte Villa Prandone (60°, 91 punti); Monte Carbonare, Soave Classico Doc 2017 – Suavia (70°, 93 punti); Venezia Giulia Pinot grigio Igt 2017Jermann (74°, 91 punti)

Puglia e Basilicata tengono alta la bandiera del Sud Italia

Torcicoda, Salento Primitivo Igt 2016Tormaresca (82°, 90 punti); Vette di San Leonardo, Vigneti delle Dolomiti Sauvignon Blanc Igt 2018 Tenuta San Leonardo (96°, 90 punti); Gricos, Aglianico del Vulture Doc 2017Grifalco della Lucania (99°, 90 punti).

Foto di G. Trovato per Unsplash

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© Riproduzione riservata - 16/12/2020

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