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Zamperoni alla guida del Consorzio Asolo Montello

7 Giugno 2019 Anna Rainoldi
Zamperoni alla guida del Consorzio Asolo Montello

Il nuovo presidente Ugo Zamperoni è stato eletto all’unanimità dal Consiglio d’amministrazione del Consorzio Vini Asolo Montello. Assume il ruolo del dimissionario Armando Serena. Fra gli obiettivi chiave del suo mandato c’è la tutela del territorio.

Cambio al vertice del Consorzio Asolo Montello: al posto del dimissionario Armando Serena, la presidenza è stata affidata a Ugo Zamperoni. “Ringrazio il mio predecessore per il lavoro svolto in questi sette anni, periodo in cui la denominazione è cresciuta repentinamente”, ha commentato il neoeletto presidente. “Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo lavorato con energia su alcuni importanti progetti, avendo a cuore in particolare la tutela dell’ambiente e del paesaggio del nostro territorio. Così continueremo fino al termine del mandato, nella primavera del 2021, operando in sinergia tra grandi aziende e piccoli produttori”. Novità anche all’interno del Cda (foto in apertura), dove Valter Porcellato dell’azienda La Caneva dei Biasio entra a sostituire Serena.

Chi è Ugo Zamperoni, presidente del Consorzio Asolo

Ugo Zamperoni, 39 anni, è viticoltore di Maser e vicepresidente della Cantina Montelliana dal 2016. Prima di diventare presidente del Consorzio Vini Asolo Montello, si è distinto per l’operato da consigliere, coordinando del gruppo di lavoro agronomico per la definizione del nuovo Metodo Viticolo Asolo Montello. Si tratta di un documento programmatico, elaborato in modo collegiale e coordinato dal professor Michele Borgo, che ha lo scopo di istituire una serie di buone pratiche agricole per una viticoltura responsabile e sostenibile.

Il rinnovato Cda del Consorzio Asolo Montello

Nuovi gruppi di lavoro sull’esempio del Metodo Viticolo Asolo Montello

Grazie all’ampia partecipazione dei produttori, il nuovo presidente punta a replicare il progetto estendendolo ad altre tematiche, garantendo la disponibilità al dialogo e all’inclusione di tutte le aziende attive nella denominazione. “Vogliamo istituire alcune commissioni su temi specifici in grado di coinvolgere tutte le aziende che hanno a cuore il territorio”, spiega. “Abbiamo aperto un confronto sulle tematiche sulle quali sarà opportuno lavorare, tra queste ci sarà sicuramente il tema della sostenibilità ambientale“.

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