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MondoMerlot: in tour tra Trento, Rovereto e Aldeno

27 Ottobre 2011 Civiltà del bere
Aldeno capitale del Merlot. Il piccolissimo centro in provincia di Trento è diventato famoso per MondoMerlot, la manifestazione giunta alla XII edizione che ha per obiettivo quello di tenere alta l’attenzione sul vitigno internazionale che così bene si trova a casa nostra. L’iniziativa quest’anno ha coinvolto anche Trento e Rovereto, segnale di una volontà di allargare i propri orizzonti da parte dell’organizzazione e quindi del Comune di Aldeno. Lo show è cominciato venerdì 21 ottobre a Palazzo Geremia, a Trento, con la degustazione dei vini vincitori al nono Concorso Nazionale del Merlot d’Italia (quest'anno sono arrivati ad Aldeno 107 campioni esaminati da 30 commissari) condotta da Elena Caccia, giornalista di Civiltà del bere e Adua Villa, noto volto televisivo di Rai e Sky. Si sono degustati il Miglior Merlot Trentino e cioè Crea, Trentino Doc 2009 dell’Agraria Riva del Garda; Siebeneich, Alto Adige Doc Riserva 2009 della Cantina Produttori Bolzano; Merlot, Piave Doc 2009 di Sandre; Bottega Vinai, Merlot Trentino Doc 2009 di Cavit. Si è passati poi all’assaggio del vino che ha vinto il titolo di Miglior Merlot d’Italia, Girolamo, Igt Toscana 2009 del Castello di Bossi per proseguire con Furioso, Igt Sicilia 2009 di Terra Mazar; Baltasàr, Igt Sicilia 2009 di Alliata; Le More, Igt Veneto 2009 di Corte Figaretto; I’RenneroVal di Cornia Suvereto Doc 2007 di Gualdo del Re; Merlot Langhe Rosso Doc 2007 di Boglietti; Zanovello, Sasso Nero Colli Euganei Doc 2008 di Ca’ Lustra; Inkiostro, Igt Colli Aprutini 2006 di Valori, Lamaione, Igt Toscana 2008 della Frescobaldi e I renai, Igt Toscana 2006 di San Gervasio. Al termine della degustazione c’è stato un momento di grande emozione con la premiazione di Ruben Larentis, enologo della Ferrari, come Miglior Enologo del 2011. Il giorno dopo la città protagonista del Merlot è stata Rovereto e, in particolare, Palazzo Piomarta, proprio di fronte al Mart progettato da Mario Botta. In scena, “Sei artisti che interpretano il Merlot”, la degustazione organizzata da Civiltà del bere e coordinata dal suo direttore Alessandro Torcoli. L’obiettivo era dimostrare come interpretassero il vitigno grandi nomi della nostra enologia. Sul palcoscenico si sono succeduti Lorenzo Landi con Grammonte, il Merlot che crea per la siciliana Cottanera, Vittorio Fiore con il suo Piantonaia dell’agricola Poggio Scalette di Greve in Chianti (Firenze), Roberto Cesconi e Pivier della sua azienda, la Cesconi di Pressano (Trento), Graziana Grassini e il Beccacciaia che fa per l’azienda Pakravan Papi di Montescudaio (Pisa), Umberto Trombelli e il Narciso, vino di Ronco delle Betulle di Rosazzo (Udine) e Barbara Tamburini con I’Rennero dell’agricola Gualdo del Re di Suvereto (Livorno). Ad Aldeno intanto proseguiva la Mostra del Merlot che ha visto partecipare oltre tre mila appassionati  con 148 Merlot in degustazione e la sezione dedicata ai Top Merlot dove era possibile assaggiare Brenntal Alto Adige Doc della Cantina Produttori Cortaccia, FSM, Igt Toscana del Castello di Vicchiomaggio, Giramonte Igt Toscana della Tenuta Castiglioni, L’Apèarita, Igt Toscana del Castello di Ama, Montiano Igt Lazio della Falesco, Morione, Igt Toscana del Castello di Montepò, Orgno, Igt Veronese dell’agricola Fasoli, Pivier, Igt delle Dolomiti di Cesconi, Sante Rosso, Piave Doc di Cecchetto e Siebeneich, Alto Adige Doc Riserva della Cantina Produttori Bolzano. Tante le iniziative collaterali vinicole e gastronomiche.  In programma c’erano degustazioni come quella intitolata “A singolar tenzone: Merlot vs Bordolese”, abbinamenti tra Trentino Doc e carne salata o con Merlot e formaggi trentini, la presentazione del Miglior Merlot d’Italia della scorsa edizione La Cura questa volta nella veste 2008, “Eccellenze a confronto. Il San Leonardo comparato ad altri bordolesi internazionali” e la “Verticale di Château Phélan Ségur: 1990, 1996, 2002, 2005 e 2006”. L’appuntamento gastronomico più importante è stato quello con “Alta cucina...semplicità” a cura dello chef Alfio Ghezzi della Locanda Margon di Trento, aiutato dagli studenti dell’Alta Formazione Professionale Enaip di Tione e animato da Adua Villa. La cena di sabato e il pranzo della domenica hanno visto protagonisti invece gli chef Armin Mairhofer e Michele Nardi, Giorgio Nardelli e il maestro pasticcere Andrea Voltolina.  

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