L’Agenzia Ice rappresenta in Italia la Fiera di Hong Kong

L’Agenzia Ice rappresenta in Italia la Fiera di Hong Kong

In merito all’articolo Scusate, chi rappresenta l’Italia all’Hong Kong Wine Fair?, abbiamo ricevuto una garbata e circostanziata risposta dall’Ufficio Ice Milano, che coordina la partecipazione delle aziende italiane alla Fiera di Hong Kong, nella quale si spiega il ruolo attuale dell’Ice, fornendoci anche delucidazioni sullo stato dell’arte in seno all’ex Istituto, ora Agenzia.

Scrive il dottor Pier Paolo Celeste che la ratio degli accordi dell’Ice con gli enti fieristici all’estero, in riferimento alle imprese che si avvalgono dei servizi dell’Agenzia, è quella di «facilitare e tutelare la loro presenza anche in quelle manifestazioni estere non incluse nell’attività promozionale dell’Ice (prive quindi di contributo pubblico). Facilitare, evitando che si trovassero in difficoltà per l’iscrizione, la comprensione dei documenti, l’accesso; tutelare, perché grazie all’accordo tra Ice e Ente Fiera estero, avrebbero potuto essere collocate in un’area circoscritta, privilegiata per la localizzazione, in spazi allestiti con arredi di miglior qualità, spesso caratterizzata da richiami e simboli italiani (i colori, la bandiera, ecc).

Tutta qui la ratio degli accordi: far sentire meno “sole” le imprese quando l’Ice non fosse direttamente presente alla manifestazione.

Veniamo ad Hong Kong…

L’accordo col Tdc (Trade Development Center, ndr.) per la rappresentanza delle fiere di Hong Kong in Italia fu siglato per la prima volta nel 1996. Da allora è cresciuto nei contenuti creando una solida partnership tra Ice e Tdc.

La Hong Kong Wine Fair venne inclusa tra le fiere rappresentate a partire dalla sua seconda edizione (era il 2009). Fin dal primo anno, tramite l’Ice, transitava anche Veronafiere.

Questi i numeri delle singole edizioni:

  • edizione 2009 – Padiglione Italia; 216 mq e 22 espositori (27 mq per Veronafiere)
  • edizione 2010 – Padiglione Italia; 891 mq e 116 espositori (405 mq per Veronafiere)
  • edizione 2011 – Padiglione Italia; 1827 mq e 194 espositori (1062 mq per Veronafiere)

Per la prossima edizione già iniziano ad affluire numerose richieste a Ice Milano.

Non ha sorpreso che al consolidarsi di un appuntamento, comprovato dai numeri ampi, si desti l’attenzione internazionale, e quindi anche l’aspirazione di Veronafiere ad accrescere la propria visibilità e presenza con le imprese è più che legittima, soprattutto perché riferita a un’area che sarà gestita interamente da Veronafiere.

Ma vi è un altro cospicuo numero di imprese del settore che desidera assicurare la propria presenza tramite l’Ice e finché esisterà tale domanda, e sarà significativa quale ora, terremo fede all’accordo sottoscritto con il nostro partner, il Tdc, cui abbiamo assicurato impegno mai venuto meno, nemmeno nei momenti difficili vissuti tra luglio e dicembre dello scorso anno.

Il Governo ha istituito lo scorso dicembre l’Agenzia Ice, ne ha nominato agli inizi di aprile i cinque membri del Cda che alla prima seduta utile nomineranno  il presidente.

Più che “nutrire valide speranze di resurrezione” l’Agenzia riparte proprio grazie alle imprese che ne hanno chiesto a gran voce il ripristino, convinte che i loro interessi non trovino migliore interlocutore».

 

 

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© Riproduzione riservata - 27/04/2012

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