Dopo cinque anni d’amore, nasce anche il Gorgona Rosso
Gorgona, l’ultima isola carceraria. Qui i marchesi Frescobaldi, nell’agosto 2012 (3 agosto primo approdo di Lamberto Frescobaldi, per la precisione), hanno intrapreso un cammino socialmente impegnato, per insegnare il mestiere della vite e del vino ai detenuti, e realizzare un vino speciale, prodotto in soli 2.700 esemplari. Un bianco al quale ora si affianca un rosso, rivelazione della giornata, ottenuto da Sangiovese e Vermentino nero.
La barrique come una volta
Un’operazione difficile, tra mille peripezie burocratiche, ma anche pratiche. Ci porta coll’immaginazione ai tempi in cui il vino più richiesto viaggiava in barili, e la barrique era quindi più contenitore di trasporto che di “elevazione”. Così accade alla Gorgona: questo frutto di Ansonica e Vermentino viene sì affinato in barrique (usate di un anno), ma soprattutto nell’inverno successivo alla vendemmia viene così più agevolmente trasferito via mare sulla terra ferma, nelle cantine del gruppo.
Cinque vendemmie dopo
Il progetto Gorgona compie 5 vendemmie, che abbiamo assaggiato in fila. Straordinaramente espressive, una diversa dall’altra in maniera marcata. Tra l’altro il vino sta virando verso una preponderanza di Vermentino, anche se l’Ansonica, su questo monte vulcanico al largo di Livorno, ha rivelato qualche sorpresa e conferisce al vino mineralità e freschezza.
Eleganza e carattere mediterraneo
Per quanto rigurda il debuttante “noir”, hauno stile particolare che esprime il calore mediterraneo e l’eleganza del terreno e del microclima gorgoniano, composto da notti più fresche rispetto alle medie della calda costa toscana.
La verticale
Gli assaggi, comunque, cominciano dai bianchi e dal più vecchio anziché dal più giovane, come piace al marchese.
2012
Aroma ampio dal fiore giallo, alla nota sulfurea, dalla mela cotogna allo iodio, con un timbro di melone caratteristico. Al palato è ricco, cremoso, con una chiusura molto calda, di caramello. E il finale è morbido, di toffee, mocha e ancora melone. 93/100
2013
Aromi di agrumi, miele di acacia, fiori bianchi e un piacevole graffio iodato così intenso da echeggiare la spugna di mare. Sapido anche in bocca iodata, molto persistente. Più concentrato e cremoso, ma anche più impegnativo. 92/100
2014
Anna fresca, spiccano le note tioliche del Vermentino, dal pompelmo all’agrume, con tocco di pietra focaia, e delicato accompagnamento di rosa bianca e glicine. Bocca piacevolmente fresca, di buona concentrazione, finale agrumato, persistenza e sapidità. 94/100
2015
Naso completo, elegante e maturo con sentori di pesca e mela, tocco fumé, e gelsomino. Piacevolmente amaricante all’attacco, sorprende con un finale burroso, concentrazione ottima di frutti maturi. Persistente. Complesso. 96/100
2016
Maturità, dall’ananas all’intensità del gelsomino, mela, pesca. Già aperto ed espressivo. In bocca ha tessuto piùà elegante che spesso. 93/100
Doppia novità: Gorgona Rosso affinato in terracotta
Dai pochi filari di rosso, 728 viti miste di Sangiovese e Vermentino nero nascono le 660 bottiglie di Gorgona Rosso, che considerata l’esiguità della produzione non sarà immesso al commercio, ma presentato ai migliori clienti. Curiosa la vinificazione: la fermentazione avviene in barrique aperte. A seguire, affinamento in orcio da 4 ettolitri. Si tratta della prima volta dei Frescobaldi alle prese con la terracotta. L’idea nasce dal fatto che il legno avrebbe avuto bisogno di colmature, ma non avendo vino a sufficienza, avrebbero dovuto aggiungere del vino differente, mentre il desiderio era di lasciare esprimere quelle uve raccolte alla Gorgona.
2015
Fiabesco, con note di spezie orientali, prugna, marmellata di amarena e ciliegie sottospirito. Al palato è caldo, maturo, pur mantenendo una certa freschezza. Notevole la persistenza, e rimarcabile il finale mediterraneo di rosmarino e lentisco. Il tannino è delicato, presente ma discreto. 94/100
© Riproduzione riservata - 13/06/2017