Vintage Carpineto: 100 mila bottiglie vintage a disposizione dei collezionisti

Vintage Carpineto: 100 mila bottiglie vintage a disposizione dei collezionisti

L’azienda toscana, che oggi conta 500 ettari dislocati nei principali distretti enologici regionali, apre le porte del suo archivio storico. Gli estimatori possono acquistare (in loco e online) i vecchi millesimi perfettamente conservati nei locali dell’Appodiato di Dudda.

Una “enolibreria” che riunisce 100 mila bottiglie vintage delle tre maggiori denominazioni storiche della Toscana (Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino) a cui si aggiunge un assortimento di SuperTuscan emblematici. È l’archivio enologico inaugurato a gennaio da Carpineto presso L’Appodiato di Dudda, la sede aziendale a Greve in Chianti. Come spiega il produttore Antonio Mario Zaccheo, si tratta di un progetto ambizioso e moderno, che offre un’opportunità concreta a chi vuole approcciare bottiglie da collezione. Tutti i vini sugli scaffali dell’enolibreria Carpineto, infatti, possono essere degustati in loco oppure acquistati singolarmente o in cassette multiple.

Una collezione unica per varietà, profondità e disponibilità alla vendita

«Non sono poche le aziende storiche toscane che hanno un archivio delle loro annate migliori», spiega Antonio Mario Zaccheo, che ha fondato la Cantina con Giovanni Carlo Sacchet nel 1967 e oggi è affiancato dalla nuova generazione rappresentata dai figli Antonio Michael e Francesca Zaccheo, Elisabetta e Caterina Sacchet. «Quello che rende l’archivio di Carpineto così prezioso, però, è la varietà, la profondità ed anche l’ampia disponibilità di tutti i vini alla vendita. Per dimostrare la longevità dei nostri prodotti, abbiamo iniziato fin dai primissimi anni a conservare i millesimi più prestigiosi, nonché quelli più premiati. Ci dicevamo che, male che fosse andata, ce le saremmo bevuti noi. Ma per fortuna non è andata così».

Modalità di conservazione e di spedizione ottimali

Il motto aziendale di Carpineto recita: “La tradizione ci spinge in avanti, l’innovazione ci tiene al passo coi tempi”. In effetti, almeno a partire dagli anni Ottanta in poi, le bottiglie in archivio non sono mai state considerate “pezzi da museo”, al contrario. «Sono vini con un grande appeal, dovuto soprattutto alle qualità intrinseche dei prodotti, che hanno una spiccata attitudine alla longevità. E ovviamente un ruolo chiave è giocato anche dalla modalità di conservazione: ottimale sin dal momento dell’imbottigliamento». L’archivio si sviluppa nei locali sotterranei dell’Appodiato a Dudda di Greve in Chianti: le bottiglie affinano in una cella sotterranea a temperatura costante.  
Qual è quindi l’iter per chi decide di acquistare i vintage di Carpineto? «Le bottiglie vengono etichettate al momento dell’ordine per assicurare una presentazione perfetta. E, se spedite, sono sistemate in una cassetta di legno sigillata».

Box da collezione personalizzabili

Le box più importanti sono quelle dedicate verticali: sei annate di un unico Cru, come il Vino Nobile di Montepulciano Vigneto Poggio Sant’Enrico, oppure di una Riserva, come quella di Chianti Classico, l’etichetta che accompagna l’azienda da più tempo, a partire dagli anni Settanta. In alternativa si possono scegliere singole bottiglie di diverse denominazioni e tenute (oggi Carpineto conta 500 ettari nei principali distretti toscani, inclusi Maremma, Montalcino, Val d’Arno) per avere un quadro completo della produzione aziendale. Tra gli estimatori-clienti vip figurano personaggi del calibro di Bill Gates, che apprezza in particolare le interpretazioni di Chianti Classico, e Celine Dion che ama molto il Farnito, celebre SuperTuscan da Cabernet Sauvignon, che nel 1998 è stato inserito nella classifica Top 100 di Wine Spectator e ancora oggi rappresenta il best seller aziendale amatissimo anche all’estero.

Per maggiori info: https://www.carpineto.com/shop/vintage-carpineto-wines

Foto di apertura: Antonio M. Zaccheo e Caterina Sacchet

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© Riproduzione riservata - 25/03/2024

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