ViNoSo2: la nuova etichetta Barberani senza solfiti
L’azienda agricola Barberani di Orvieto (Terni) presenta ViNoSo2, Orvieto Classico Superiore Doc 2011: la prima etichetta della Cantina prodotta senza l’uso di solfiti, esito dell’opera di ricerca di Niccolò Barberani, enologo e direttore di produzione dell’azienda.
CURA DALLA VENDEMMIA – L’uso di solfiti in fase di vinificazione aiuta a prevenire processi di ossidazione e infezioni microbiotiche. ViNoSo2 – blend di Grechetto e Trebbiano Procanico – mantiene eleganza e gradevolezza nel gusto grazie a un controllo costante della produzione, dalla vigna alla bottiglia. Alla vendemmia manuale segue la disinfezione dei grappoli e dei macchinari per la vinificazione tramite un trattamento con ossigeno attivato, messo a punto in collaborazione con il dipartimento D.I.B.A.F. dell’Università della Tuscia e la PC Engeneering-Purovino.
UN BIANCO NATURALMENTE LONGEVO – La presenza di tannini negli acini maturi delle uve Grechetto, rara per le varietà a bacca bianca, fornisce sostanze antiossidanti anche in prefermentazione. Fondamentale poi è la gestione della macerazione delle fecce in vasca – le fecce fini sono fonte di antiossidanti – in fermentazione per sei mesi. I processi di vinificazione danno origine a un vino bianco insolitamente longevo; degustandolo, la naturale gradevolezza di ViNoSo2 si connota di note aromatiche di frutta matura, tropicali e iodate, con una morbidezza avvolgente al palato.
Tag: Barberani, Grechetto, Niccolò Barberani, Orvieto, PC Engeneering-Purovino, solfiti, Trebbiano Procanico, Università della Tuscia, ViNoSo2© Riproduzione riservata - 29/06/2012