Vinitaly 2018: le novità anticipate dal direttore Mantovani
Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, ci racconta le novità di Vinitaly 2018, come la International Wine Hall per le Cantine straniere. E il catalogo on-line, interattivo e già consultabile (parla anche cinese!).
Vinitaly 2018, il più grande di sempre
«La presenza a Vinitaly 2018 sarà la più ampia di sempre», promette Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, al quale abbiamo chiesto alcune anticipazioni in attesa che si apra la 52a edizione del Salone internazionale in programma dal 15 al 18 aprile. «Supereremo di sicuro i dati del 2017!», che avevano visto 128.000 partecipanti, in arrivo da 142 Paesi.
Largo alle nuove tendenze
È presto per poter calcolare numeri precisi, ma «le nostre aspettative riguardano sia la crescita delle aziende espositrici, italiane e straniere, che trovano ogni anno nella manifestazione un riscontro positivo, sia nella qualità dei contatti b2b che dell’offerta dei prodotti, così come l’espansione delle aree tematiche dedicate ai vini naturali (Vinitalybio, ViViT e Fivi), in linea con le tendenze di mercato e anche di un mondo della produzione italiana sempre più impegnato sul fronte della sostenibilità (vinicola, ambientale ed economica)».
Il nuovo catalogo on-line
Una delle novità principali della manifestazione è il nuovo catalogo on-line, riprogettato e consultabile fin da ora (catalogo.vinitaly.com) anche attraverso smartphone e altri supporti. Si tratta di un vero e proprio portale interattivo, dove è possibile trovare le informazioni che riguardano le oltre 4.000 Cantine espositrici. Praticamente è come se ci si trovasse a navigare all’interno dei loro siti aziendali. La novità tecnologica consiste in un sistema di compilazione facilitata per gli espositori e di traduzione immediata dall’italiano all’inglese e al cinese.
Tre lingue e assistenza interattiva
«Offriamo un servizio unico al mondo», puntualizza Mantovani. «Le aziende trovano un ambiente facile e veloce, oltre all’assistenza nella compilazione della propria scheda, prontamente tradotta in tre lingue, tra cui il cinese, proponendo così a importatori e consumatori del Paese della Grande Muraglia uno strumento di conoscenza delle Doc, Docg e Igt made in Italy, con la visualizzazione delle relative aree di produzione».
Ogni espositore può raccontarsi
Ogni scheda del catalogo comprende i dati anagrafici dell’azienda, la descrizione delle attività aziendali, le schede dei vini, convegni, degustazioni e meeting che la Cantina organizza all’interno di Vinitaly e anche durante l’anno. È possibile caricare immagini e video, e condividerli sui social.
Sempre più vini del mondo a Vinitaly 2018
Altra importante novità riguarda l’area dedicata alle aziende straniere, che avrà uno spazio autonomo, di fronte al padiglione Toscana, e un nuovo nome: International Wine Hall (era Vininternational). «Qui daremo risalto ai vini provenienti da Spagna, Georgia, Azerbaijan, Serbia, Croazia», continua Mantovani, «ma anche da Francia, Svizzera, Argentina, Portogallo, Australia e Sudafrica. Edizione dopo edizione i dati si fanno più significativi; merito della tipologia di buyer che Vinitaly intercetta sul mercato mondiale e grazie alla quale diventiamo interessanti per altri Paesi».
Focus su Usa e mercati chiave
«Daremo risalto ai mercati stranieri. In primo luogo agli Usa, piazza storica e primo mercato per il vino italiano». Particolare attenzione sarà riservata ai mercati nord europei, a Russia, Francia, Germania – «dove ancora vendiamo con prezzi meno gratificanti» – e Uk. Per quanto riguarda le piazze asiatiche, un occhio di riguardo sarà dato alla Cina, «forti anche di una nuova strategia, che vede più di 200 tra ambasciatori ed esperti del vino italiano diplomati Via (Vinitaly International Academy) in Russia, Cina, Usa, Hong Kong, Canada, Germania, Uk, Singapore e altri Paesi del mondo. Testimonial coinvolti nel progetto di promozione del vino italiano con Ice e protagonisti in diversi momenti durante la manifestazione a Verona».
Migliorate logistica e mobilità
Se si lavora bene sul fronte dell’offerta, la logistica non deve essere trascurata. La fiera promette il massimo impegno per contribuire a un’esperienza di mobilità che risulti facile e comprensibile nei giorni della manifestazione. Gli obiettivi sono, da un lato, allentare la pressione intorno al quartiere fieristico attraverso l’utilizzo di parcheggi di connessione, collegati alla era velocemente. Dall’altro, agevolare l’accesso agli espositori con parcheggi riservati più vicini. Quest’anno saranno disponibili anche gli spazi delle Gallerie Mercatali, tra le grandi costruzioni anni Cinquanta dell’ex Mercato ortofrutticolo, acquisiti dalla fiera e ristrutturati, che saranno inaugurati proprio con Vinitaly 2018.
Foto: Ennevi
Tag: catalogo Vinitaly 2018, Giovanni Mantovani, International Wine Hall, Vinitaly 2018L’intervista integrale è pubblicata su Civiltà del bere 1/2018. Per leggerla acquista il numero sul nostro store (anche in digitale) o scrivi a store@civiltadelbere.com
© Riproduzione riservata - 23/03/2018