Nuovo proprietario per Château Lascombes: Lawrence Wine Estates arriva in Europa

Nuovo proprietario per Château Lascombes: Lawrence Wine Estates arriva in Europa

La statunitense Lawrence Wine Estates acquisisce Château Lascombes a Margaux, Deuxième Cru nella classificazione di Bordeaux: ci si interroga sul valore della più grande transazione finanziaria nella storia del Médoc.

È stato da poco rivelato da alcune tra le principali testate specialistiche internazionali (The Drinks Business, Decanter, Wine Spectator) l’acquirente di Château Lascombes a Margaux. Si tratta del primo investimento europeo del gruppo Lawrence Wine Estates, che già annovera nella sua collezione aziende vinicole del calibro di Heitz Cellar, Burgess Cellars, Stony Hill Vineyard, Brendel, Ink Grade e Demeine Estates, tutte nella Napa Valley.

I dettagli della compravendita

Le chiavi dello Château sono passate nelle mani dell’americana Lawrence Wine Estates dopo due tentativi falliti (nel 2019 e nel 2020) da parte del gruppo italiano Generali. Si calcola – sebbene la somma non sia stata ufficialmente svelata – che l’affare abbia un valore di diverse centinaia di milioni di euro, considerato che nel 2021 la Safer (Società di sviluppo fondiario e di insediamento rurale) aveva stimato in 1,5 milioni di euro il valore per ettaro di un vigneto sito a Margaux. Insomma, un investimento considerevole, tanto da essere etichettato dalla stampa francese come la più grande transazione immobiliare nella storia della regione.

I passaggi di proprietà nel corso del tempo

Tra i precedenti proprietari di Château Lascombes compaiono lo scrittore francese Alexis Lichine e un consorzio di imprenditori statunitensi, a cui sono succeduti prima la società britannica produttrice di birra Bass Charrington (negli anni Settanta, cifra d’acquisto 70 milioni di euro) e poi l’americana Colony Capital (nel 2001 a 67 milioni di dollari). Dal 2011 ad oggi la tenuta è stata parte del portafoglio della Macsf (Mutuelle d’assurances du corps de santé français, società assicurativa per i professionisti della sanità francese), che se l’era aggiudicata alla cifra presunta di 200 milioni di euro e che manterrà comunque una partecipazione di minoranza in Lascombes.

Il futuro della tenuta

Se da una parte è stato confermato che Delphine Barboux conserverà il posto di direttore tecnico, dall’altra non si hanno certezze sul ruolo di consulente enologo di Michel Rolland o dell’attuale direttore generale, Dominique Befve. Ciò che è indiscussa è la consapevolezza di Gaylon Lawrence e Carlton McCoy (rispettivamente titolare e Ceo di Lawrence Wine Estates) di essersi aggiudicati un patrimonio viticolo dall’eccellente potenziale e la promessa di non badare a spese per far brillare la più vasta tenuta di Margaux.

Château Lascombes in sintesi

È stato fondato nel XVII secolo da Antoine de Lascombes, a cui deve il nome. Oggi vanta 120 ettari nella denominazione Margaux e 10 ettari nella più ampia area dell’Haut-Médoc, coltivati a Merlot (50%), Cabernet Sauvignon e Petit Verdot su tre diversi tipi di suolo (ghiaioso, ghiaioso con presenza di argilla e argilloso-calcareo, quest’ultimo ideale per il Merlot); la produzione annua è di circa 300 mila bottiglie. Il fascino di Château Lascombes è inevitabilmente legato al suo riconoscimento di Deuxième Cru nella classificazione ufficiale dei vini di Bordeaux, redatta nel 1855 in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi per volere di Napoleone III.  

Leggi anche: La nuova classificazione di Saint-Emilion

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© Riproduzione riservata - 05/11/2022

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