Quali sono i temi che influenzano e condizionano il mondo enologico? Ecco una rassegna di Cantine che, seguendo una propria linea di pensiero, stanno proponendo qualcosa di sperimentale e nuovo o recuperando tradizionalità in chiave moderna.
Non c’è epoca che non abbia fatto sentire le proprie influenze sul mondo del vino; non c’è realtà enologica che nel corso della sua storia, soprattutto recente, non si sia fatta suggestionare, condizionare da tendenze e voghe. Negli anni Novanta del secolo scorso e fino ai primi Duemila imperavano la “famigerata” barrique, la moda dei vitigni internazionali (dall’onnipresente, duttile Merlot, puntualmente presente in tutti i tagli, anche laddove non previsto o permesso, fino a varietà improbabili ed “esotiche”), lo stile imperante della morbidezza e della concentrazione, capace di penetrare anche nelle culle più tradizionaliste delle Langhe con l’onda d’urto dei “Barolo Boys”.
Da un estremo all’altro
Al mainstream di un passato molto prossimo si è opposto il massimalismo contemporaneo: il pubblico che prima cercava il vino barricato oggi lo vede come il diavolo. In quale dei due estremismi risiede la giustezza delle cose? Forse la verità non sta sempre nel mezzo, ma nell’utilizzo del mezzo. Non è forse un fatto di consapevolezza invece che di tecnica? Il “male”, per così dire, non deriva – come per la tv, il cellulare, i social network – più dal cattivo uso che dall’oggetto in sé?