“Tommasi. La forza della famiglia”: il libro per i 110 anni di attività
La Casa vinicola Tommasi di Pedemonte (Verona) festeggia 110 anni con un volume sulla sua dinastia di viticoltori dal 1902. Nel libro Tommasi. La forza della famiglia, di Lucio Bussi e Maria Teresa Ferrari, presentato il 9 marzo al Palazzo della Ragione di Verona, si approfondiscono con rigore documentaristico i 110 anni della famiglia Tommasi, vitivinicoltori della Valpolicella Classica.
CINQUE GENERAZIONI DAL 1902 AL 1912 – Una storia che principia nel 1902, quando il capostipite Giacomo Battista Tommasi fa costruire le prime tre botti da 50 ettolitri, e che si snoda lungo le successive quattro generazioni, lungo un percorso di crescita che vede in parallelo lo sviluppo e la diversificazione dell’azienda di famiglia e il consolidarsi della fama della Valpolicella e soprattutto dell’Amarone.
UNA VISIONE IMPRENDITORIALE – Come tutte le imprese di successo, anche la Tommasi nasce grazie a una “visione imprenditoriale” del suo fondatore, che vide nella produzione vinicola un modo di calarsi in un mondo, quello europeo, che stava vivendo anni di riscoperta dei piaceri della vita, la Belle Époque, ben viva anche a Verona. Due dei suoi figli, Alfonso e Angelo, hanno consolidato l’aspetto vitivinicolo dell’azienda negli anni difficili delle vicende belliche, fino ad arrivare alla 3ª generazione: i cugini-fratelli Sergio, Ezio, Franco, Dario, che negli anni ’70, da pionieri, hanno condotto l’azienda verso l’internazionalizzazione, accrescendo le superfici vitate di proprietà. Senso degli affari e stretti rapporti con banche e istituzioni locali, hanno reso possibile alla Casa di Pedemonte di crescere nei decenni, senza fughe in avanti ma sempre attenti alla qualità delle uve, da vigneti propri, vinificate nelle proprie cantine, con una capillare distribuzione mediante una propria rete vendita.
IL PROGETTO 1997 – Un modus operandi sfociato con la 4ª generazione nel Progetto 1997: consolidamento nelle aree più vocate della Valpolicella Classica; “sbarco” in Maremma Toscana. Risultato? 135 ettari di vigna nelle zone a Doc veronesi, di cui 95 nella Valpolicella Classica, e 90 nelle vicinanze di Pitigliano in Toscana; oltre un milione di bottiglie prodotte; un’importante presenza in Italia e internazionale: 60 Paesi, cinque continenti.
IL SETTORE DELL’ACCOGLIENZA – Non è tutto. Sull’onda lunga della svolta del 1997, i Tommasi, da sempre attenti all’accoglienza – settore curato soprattutto dalle “donne di famiglia”, cruciali figure propulsive –, negli anni ’90 hanno acquisito, da soli o con altri, Villa Quaranta Park Hotel a Pescantina, l’agriturismo Poggio al Tufo a Pitigliano, due locali storici nel cuore di Verona: il Caffè Dante e la Bottega del Vino.
Una visita nella cantina storica, una sosta nell’enorme fruttaio e in bottaia, al cospetto di quell’autentico splendore che è la Mitica, la botte in esercizio più grande del mondo (333 ettolitri), consente di respirare ancor più profondamente le atmosfere così ben evocate nel libro presentato. Terminare il tutto con una verticale di Amarone, è la definitiva quadratura del cerchio.
Tag: Amarone, Bottega del Vino, Caffè Dante, Poggio al Tufo, Tommasi, Valpolicella, Villa Quaranta Park Hotel© Riproduzione riservata - 12/03/2012