Taste of Roma presenta Wine Caveau. Fino a domenica
Fino a domenica lo spettacolo del food invade la Capitale. È Taste of Roma, che per la terza edizione torna ai giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica. Anche quest’anno il tour del festival – complessivamente 21 tappe nel mondo, con oltre 400 mila visitatori – porta con sé tante novità. Come la Food Print, che misura la sostenibilità di un piatto (pensando al tema di Expo 2015), il Blind Taste gastronomico (veri e propri assaggi bendati), un’area Kids e, per gli appassionati di vino, la selezione di Wine Caveau.
LA TOP 100 DI WINE CAVEAU – Una selezione di 100 etichette prestigiose e vecchie annate da assaggiare al calice. La proposta di Wine Caveau al pubblico di Taste spazia dal Brunello Biondi Santi Riserva 1955 al Sagrantino 25 Anni di Caprai del 1998, dallo Champagne Charles Heidsieck Oenotheque 1979 al Barolo Bric del Fiasc 1999 di Scavino (consulta l’elenco completo dei vini qui). Le bottiglie provengono dalle cantine dei ristoranti partecipanti a Taste Milano e Roma, da riserve e collezioni private (dall’enoteca romana Trimani ad Antinori) e dai caveau Krug, Ruinart e Veuve Cliquot.
AI FORNELLI – Questa edizione romana vanta una squadra di 12 grandi chef, che presentano al pubblico 36 piatti creati ad hoc. Si tratta di: Giulio Terrinoni (Acquolina Hostaria), Riccardo Di Giacinto (All’Oro), Danilo Ciavattini (Enoteca La Torre a Villa Laetitia), Andrea Fusco (Giuda Ballerino), Cristina Bowerman (Glass Hostaria), Angelo Troiani (Il Convivio Troiani), Anthony Genovese (Il Pagliaccio), Francesco Apreda (Imago all’Hassler), Heinz Beck (La Pergola-Hotel Rome Cavalieri), Fabio Ciervo (La Terrazza dell’Eden), Roy Caceres (Metamorfosi) e Daniele Usai (Ristorante Il Tino).
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