In Italia

In Italia

“Stop alla burocrazia”. Le idee di Charrère, Gaja, Ricci Curbastro, Vallarino Gancia e Gardini

26 Febbraio 2013 Civiltà del bere
Al domani delle elezioni, il mondo del vino è in trepidante attesa di conoscere il nuovo responsabile delle Politiche agricole nazionali. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto ad alcune influenti personalità del settore quali sarebbero le loro proposte e orientamenti se fossero a capo di questo Ministero (“L’agricoltura mai più Cenerentola”. Parlano Antinori, Nicoletto e Guidi, “Stando uniti si è più forti”. Le voci di Gardini e Vallarino Gancia, "Presentiamoci come Sistema Italia". Le proposte di Antinori, Pasqua, Charrère, Nicoletto, Ricci Curbastro e Gaja). Ma al di là dei discorsi più generici, ci sono anche misure specifiche che andrebbero prese con urgenza. Lo abbiamo domandato a Costantino Charrère, presidente della Federazione italiana Vignaioli indipendenti, Angelo Gaja, Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc, Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini, e Maurizio Gardini, presidente di Fedagri Confcooperative. CHARRÈRE: SERVE UN "DISBOSCAMENTO AMMNISTRATIVO" - Una di quelle che attuerebbe subito Charrère è la “legge di disboscamento amministrativo in vigna, cantina, commercio e controlli”. L’obiettivo è ottenere una riduzione del peso della burocrazia che grava sul vignaiolo attraverso tre linee di intervento: snellimento normativo e amministrativo, proporzionalità nei controlli e nelle sanzioni, proposte organizzative e puntuali. GAJA: TUTELARE LE PICCOLE-MEDIE IMPRESE - Lo stesso farebbe Angelo Gaja che ricorda: «Servono provvedimenti a tutela degli artigiani di dimensione medio-piccola che costituiscono la stragrande maggioranza delle imprese italiane». RICCI CURBASTRO, VALLARINO GANCIA E GARDINI: LA PAROLA D'ORDINE È SEMPLIFICARE - Anche Ricci Curbastro semplificherebbe le leggi in essere e in particolar modo quelle generali, riguardanti i controlli e le sanzioni già in discussione al Ministero. Semplificare è una parola amata anche da Lamberto Vallarino Gancia: «Continuiamo a combattere con banche dati differenti, con amministrazioni che non dialogano tra loro, con controlli spesso ripetuti in ambiti simili se non uguali. Servirebbero un’attenzione forte ai processi di informatizzazione dello Stato oltre che una mappatura più corretta delle risorse e degli operatori». Concorde Gardini: «Il vino è uno dei comparti che più soffre del peso della burocrazia. Semplificare dovrebbe essere una parola d’ordine del prossimo ministro».

In Italia

Strategie per affrontare il presente (1): le considerazioni di alcuni produttori a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Nelle vigne della Tenuta Greppo si cambia tutto perché nulla cambi

Una giornata a tu per tu con il direttore tecnico Federico Radi […]

Leggi tutto

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto

L’università del vino secondo il “premio Khail” Luigi Moio

Al professore dell’ateneo di Napoli e viticoltore in Irpinia quest’anno è andato […]

Leggi tutto

Tenuta Meraviglia, una ex cava ospita il nuovo investimento milionario di Alejandro Bulgheroni

Una cantina moderna e visionaria di 7.000 mq sul confine meridionale della […]

Leggi tutto

Cantine Lvnae lancia il progetto artistico dedicato a Numero Chiuso

In tutto 20 Jeroboam-sculture firmate dal designer Andrea Del Sere per celebrare […]

Leggi tutto

Il talk show di VinoVip al Forte ha acceso i riflettori sui giovani

Al centro dell’incontro tenutosi a Villa Bertelli lo scorso 9 giugno c’erano […]

Leggi tutto

Storia (e la prima verticale) del Carménère San Leonardo

Mai sino ad oggi erano state messe in fila diverse annate (due […]

Leggi tutto

Il “vino naturale”, corsi e ricorsi storici di un movimento che non sa fare sistema

Le polemiche emerse durante l’ultima edizione del Vinitaly hanno radici antiche, se […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati