Gli effetti della crisi generata dalla pandemia non si sono ancora manifestati in tutta la loro gravità, con dati di produzione ed export che sembrano tenere. La caduta ci sarà, ma la ripresa sarà altrettanto rapida, grazie anche ai mercati esteri fedeli.
Se si guarda alla scia degli andamenti della produzione industriale del Paese, l’effetto della pandemia si evidenzia subito in modo drammatico. Ne escono cadute tendenziali pari al -29,3% a marzo, al -42,5% ad aprile e al -33,8% a maggio. Un fenomeno così marcato, associato alla inevitabile vischiosità della ripresa, farà si che, per ritrovare le quote di produzione del 2019, e finalmente superarle, non basterà un anno, ma occorrerà aspettare almeno i consuntivi 2022.
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