Sbocciano I fiori di Leonie, novità in bianco di Zorzettig
Il nuovo vino della linea Myò è dedicato alla piccola Leonie, nipote di Annalisa Zorzettig. Esprime il potenziale evolutivo dei bianchi friulani, grazie a un affinamento di due anni, ma anche la filosofia sostenibile che guida l’azienda di Cividale del Friuli.
Pinot bianco, Friulano e Sauvignon danno vita a I fiori di Leonie, ultimo nato della selezione Myò-Vigneti di Spessa. Annalisa Zorzettig lo presenta come «un vino schietto, sapido, pulito, fresco e sincero come la forza della natura, la purezza e la vitalità di Leonie». Il nome evocativo di questo bianco è infatti un omaggio alla nipotina di Annalisa, «che è il futuro, il futuro sostenibile».
Biodiversità, un patrimonio da salvaguardare
Il richiamo alla salvaguardia del territorio e della sua biodiversità – un tema particolarmente caro alla famiglia Zorzettig – è evidente fin dall’etichetta de I fiori di Leonie, dove il calice rovesciato simbolo della linea Myò racchiude e protegge un fiore di ciliegio. «Non produciamo semplicemente vino ma creiamo un patrimonio culturale e di valori da tramandare alle generazioni che verranno, con grande senso di responsabilità, a partire dalle scelte in vigna», spiega la produttrice. La tutela della biodiversità è indispensabile per ogni ecosistema del pianeta, anche in vigna, e si riflette nella qualità del vino. «I fiori di Leonie è in linea con le iniziative e l’attenzione crescente che la nostra Cantina riserva all’ambiente», conclude Annalisa Zorzettig.
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Come nasce I fiori di Leonie
I fiori di Leonie, Friuli Colli Orientali Doc è un blend di uve Pinot bianco, Friulano e Sauvignon del cru Vigneti di Spessa. Debutta con l’annata 2018. Durante la vendemmia manuale vengono selezionati i migliori grappoli. In cantina le uve subiscono una pigiatura soffice e la macerazione a freddo per 12 ore, durante le quali si estrae il miglior corredo aromatico conservandone la freschezza. La fermentazione e l’affinamento di 6 mesi in acciaio, con batonnage settimanale, sono separati per ogni varietà. Dopo l’assemblaggio dei tre vini e l’affinamento in legno piccolo per altri 6 mesi, si procede all’imbottigliamento.
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Zorzettig scommette sulla longevità dei bianchi friulani
L’idea di portare da uno a due anni la durata dell’affinamento dei bianchi della linea Myò si è concretizzata nel novembre 2018, dopo l’attenta valutazione dei vigneti aziendali. Quest’anno, quindi, Zorzettig non presenterà al mercato l’annata 2019 dei vini bianchi Myò, lasciando loro il giusto tempo per esprimersi. L’uscita è posticipata al 2021. E il debutto de I fiori di Leonie 2018 è quindi doppiamente importante per l’azienda: il nuovo vino della selezione Myò è anche il primo frutto di questa nuova scelta produttiva, volta a valorizzare la longevità dei bianchi friulani.
Tag: Annalisa Zorzettig, I fiori di Leonie, Myò Vigneti di Spessa, Zorzettig© Riproduzione riservata - 13/07/2020