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Negroamaro perfetto. Agricole Vallone e Castello Monaci

22 Novembre 2013 Civiltà del bere
Solo nelle penisola Salentina il Negroamaro può essere interpretato nelle sue espressioni più disparate. Sia che lo si voglia giovane, in acciaio, oppure maturato per almeno un anno nel legno, dove sprigiona profumi di macchia mediterranea, ma anche rosato, sia fermo sia spumante, Charmat o Metodo Classico e addirittura vinificato in bianco. OTTIME CARATTERISTICHE - Il motivo di questa poliedricità è nelle sue caratteristiche: buona acidità, struttura, e un’armonia che lo rendono elegante, anche se dal punto di vista del colore e della morbidezza avrebbe bisogno di un piccolo aiuto. Per questo si abbina spesso con la Malvasia Nera o con il Susumaniello. IN VERSIONE SPUMANTE - Le tendenze aziendali prediligono gli spumanti da Negroamaro, preferibilmente vinificati in rosa, un colore simbolo della vitivinicoltura salentina per quel carattere distintivo e quella piacevolezza che solo qui è possibile ottenere. L’unico bianco che ha avuto un discreto apprezzamento è stato lo Chardonnay. Ora si sta sostituendo in parte con la Verdeca e con il Fiano. IL VIGNETO NEGROAMARO - Dei circa 12 mila ettari vitati, si potrebbe stimare un buon 30 per cento della realtà produttiva salentina frutto di aziende medio piccole e medio grandi, note in campo nazionale e internazionale, un 20 per cento legato a mini Cantine che vendono vino sfuso e il restante 50 per cento di pertinenza delle cooperative di Salice Salentino, Leverano e Copertino, che hanno saputo evolversi ed investire con lungimiranza, monitorando le richieste del mercato.

AGRICOLE VALLONE

Vigna Flaminio, Brindisi Riserva Doc 2008 - Dall’omonima Tenuta nel Brindisino nasce questa preziosa Riserva Brindisi Doc a base di Negroamaro, con aggiunta di Montepulciano. Siamo di fronte a un vino dalla grande personalità, complesso al naso con note speziate, sentori di mora ed erbe aromatico, che in bocca si dimostra ricco, morbido all’attacco e con un finale lungo, piacevole e molto elegante (www.agricolevallone.it). Primo anno di produzione: 2006 Annata in commercio: 2008 Bottiglie prodotte: 6.000 Uve: Negroamaro 80%, Montepulciano 20% Composizione del suolo: calcareo-argilloso Esposizione delle vigne: nord-sud Vinificazione e affinamento: fermentazione a temperatura controllata per 7-10 giorni, breve macerazione postfermentativa e malolattica. Affinamento in serbatoi di acciaio inox, 6-8 mesi in botti di rovere di Slavonia da 50 ettolitri, 12 mesi in vasche di cemento e altri 5-6 in bottiglia Acidità totale: 6,2 g/l pH: 2,80 Estratto secco: 40 g/l Gradazione alcolica: 13% vol. Prezzo medio in enoteca: 9,50 euro

CASTELLO MONACI

Artas, Primitivo Salento Igt 2010 - Primitivo in purezza, Artas porta il nome di un principe dell’antico popolo dei Messapi. È tra le etichette di punta di Castello Monaci, splendida tenuta con 150 ettari vitati alle porte di Salice Salentino, di proprietà del Gruppo Italiano Vini e della famiglia Seracca. In bocca il vino è pieno, caldo, molto avvolgente con tannini dolci e di notevole raffinatezza (www.castellomonaci.it). Primo anno di produzione: 2001 Annata in commercio: 2010 Bottiglie prodotte: 20.000 Uve: Primitivo 100% Composizione del suolo: con presenza di roccia calcarea tufacea fessurata Esposizione delle vigne: varia Vinificazione e affinamento: macerazione di 15 giorni con frequenti rimontaggi, fermentazione malolattica, 6 mesi di maturazione in piccoli contenitori in legno di rovere, 6 mesi in botti grandi e altri 6 in bottiglia Acidità totale: 7 g/l pH: 3,60 Estratto secco: 40 g/l Gradazione alcolica: 14,5% vol. Prezzo medio in enoteca: 21-22 euro

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