
Morto Severino Garofano, patriarca del vino pugliese

Il mondo del vino saluta Severino Garofano. Irpino di nascita, pugliese d’adozione, l’enologo protagonista della rinascita vinicola del Salento è morto qualche ora fa. A ottobre avrebbe compiuto 83 anni.
Severino Garofano lascia la moglie Teresa e i figli Stefano e Renata, che continueranno a gestire l’azienda di famiglia da lui fondata dopo anni di collaborazioni in Puglia e, più in generale, nel Sud Italia. Con la sua scomparsa viene a mancare uno dei punti di riferimento della storia enologica italiana.
L’amore per il Negroamaro
Classe 1935, nato a San Potito Ultra (in Irpinia), Severino si era trasferito in Puglia dalla fine degli anni Cinquanta. Fra i suoi grandi meriti c’è quello di aver rilanciato l’autoctono Negroamaro, smarcandolo dalla diffusa immagine di vino da taglio. Nel corso delle sue numerose collaborazioni creò etichette di grande qualità, dal Patriglione al Graticciaia, mostrando il vero potenziale di questo vitigno a livello internazionale.
Tag: Graticciaia, morto, Puglia, Salento, Severino Garofano© Riproduzione riservata - 05/09/2018
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