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Morto Leonardo Mustilli, “ingegnere della Falanghina”

24 Ottobre 2017 Civiltà del bere
Ieri sera è mancato Leonardo Mustilli. Classe 1929, soprannominato "Ingegnere della Falanghina", è stato un pioniere della viticoltura del Sannio. Fu proprio Mustilli la prima Cantina a vinificare e imbottigliare una Falanghina in purezza, nel 1979. Proprio ieri abbiamo visitato con la figlia Paola Mustilli la sede storica dell'azienda di famiglia a Sant'Agata dei Goti, scavata nel tufo per 16 metri sotto le strade del centro storico. In questi locali, oggi adibiti all'affinamento in legno dell'Aglianico, fino al 2001 avveniva la vinificazione (oggi svolta in una sede tecnologicamente moderna).    

Valorizzare la produzione locale

La filosofia della Cantina Mustilli rispecchia ancora oggi l'idea con cui il suo fondatore Leonardo si fece strada, lavorando per la qualità nei primi anni Ottanta: "Salvaguardare la produzione tipica locale e diffondere la cultura del cibo, verso una conoscenza delle cose buone della terra, alla ricerca di uno stile di vita sano", come si legge sul sito aziendale.    

Leonardo Mustilli e la svolta "autoctona"

La famiglia Mustilli, originaria di Ravello, giunse a Sant’Agata dei Goti all’inizio del Cinquecento. Fu negli anni Settanta che Leonardo e Marili Mustilli decisero di rinnovare la tradizione familiare della coltivazione della vite, reimpiantando nelle colline di Sant’Agata dei Goti uve autoctone campane: Falanghina, Greco, Aglianico e Piedirosso. Varietà all'epoca abbandonate via via a favore dei vitigni internazionali. Oggi le figlie lavorano a tempo pieno in Cantina: Paola gestisce l’aspetto commerciale e di comunicazione, mentre Anna Chiara la conduzione dei vigneti e la cantina.

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