Morto Giacomo Bersanetti, grande designer del vino

Morto Giacomo Bersanetti, grande designer del vino

Addio al genio creativo di Giacomo Bersanetti, designer autore di alcune delle etichette più iconiche del vino italiano. È morto ieri, 19 marzo, nella sua Bergamo, vittima del coronavirus.

È un vuoto incolmabile, quello che lascia la morte improvvisa di Giacomo Bersanetti. Il designer del vino, fondatore di SGA Wine Design con la moglie Chiara Veronelli (e genero del mitico Gino Veronelli) è fra le vittime della pandemia di COVID-19, che a Bergamo e provincia si sta aggravando con sempre maggiore intensità. Un immortale omaggio al suo genio creativo resta nelle etichette da lui create, da Michele Chiarlo a Gaja, Ceretto, Cantine Ferrari, Guido Berlucchi, Zenato, Allegrini.

La formazione artistica di Giacomo Bersanetti

Nato a Bergamo nel 1957, Giacomo Bersanetti completa la propria formazione artistica tra il 1975 e il 1982 presso l’Accademia di Belle Arti di Bergamo, l’Istituto d’Arte di Urbino, l’Accademia di Belle Arti di Carrara e l’Accademia di Belle Arti di Brera. Il suo percorso professionale prende il via nel 1978, quando diventa assistente dell’architetto Silvio Coppola, e prosegue presso l’Unimark International di Milano, dove assiste Bob Noorda e Salvatore Gregorietti. Nel 1983 fonda con Chiara Veronelli lo studio Congegno, che in seguito prenderà il nome di Studio Grafico Artigiano, oggi evoluto in SGA Corporate & Packaging Design. Nello stesso tempo, assume la direzione artistica di alcune riviste (L’Etichetta, diretta da Luigi Veronelli, Tempo Illustrato e più tardi Ex Vinis) per le quali mette a frutto l’esperienza acquisita nei progetti editoriali sviluppati in Unimark, quali il restyling del quotidiano La Stampa, il mensile AutoCapital di Rizzoli e la serie di collane Feltrinelli.

Autore di progetti di straordinaria vitalità e longevità

Grazie a queste esperienze sviluppa un’approfondita conoscenza in ambito editoriale che spazia dalla produzione di servizi fotografici, fino alle tecniche di elaborazione e stampa, supervisionando tutte le fasi in prima persona. La formazione artistica, la naturale tendenza alla sperimentazione e all’innovazione, unite al desiderio di comunicare in modo autentico e non convenzionale, portano Giacomo Bersanetti a sviluppare una metodologia progettuale nuova e personale, che si avvale di contenuti di tipo emozionale, simbolico e psicologico; capace di stabilire un dialogo con l’utente diretto e gratificante e di attribuire ai progetti, lontani dai trend del momento, una straordinaria vitalità e longevità.

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© Riproduzione riservata - 20/03/2020

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