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Mormoreto compie 25 anni e invita alla festa altri grand cru

Mormoreto compie 25 anni e invita alla festa altri grand cru

Sembra un gioco di parole, ma non lo è. Al Marchesino di Milano, il Marchese Leonardo Frescobaldi ha festeggiato i 25 anni del Mormoreto Grand Cru del Castello di Nipozzano. Lo scorso 20 ottobre, accanto a questo grande nome dell’enologia italiana, hanno sfilato altre esclusive etichette che nascono da cru eccellenti: Haut Brion, Cos d’Estournel e Opus One, tutte accompagnate dalle creazioni di Gualtiero Marchesi. «Sono particolarmente contento di celebrare i 25 anni di Mormoreto», ha dichiaro Leonardo Frescobaldi, presidente dell’omonima Casa vinicola toscana. «Con questa iniziativa si vuole rendere omaggio ai magici terroir da cui provengono i protagonisti della degustazione. Mormoreto è il cru da anni rispettato e apprezzato dagli esperti e dai collezionisti di tutto il mondo che gratificano così la nostra passione».

Il Mormoreto è nato con la vendemmia 1983 da vigneti di 25 ettari esposti a sudovest a un’altezza di 280-330 metri sul livello del mare: argillosi per quanto riguarda il Merlot, sabbiosi e calcarei per il Cabernet Sauvignon e argillosi e calcarei per il Cabernet Franc. Si tratta di un prodotto d’eccellenza apprezzato in Italia e all’estero anche come bene d’investimento. È quanto è emerso da un’indagine sulla percezione dei vini e dei prodotti d’alta gamma condotta dall’Istituto Piepoli e promossa dalla Marchesi de’Frescobaldi, presentata in occasione dei festeggiamenti del Mormoreto. Sono state intervistate 300 persone tra i 25 e i 54 anni. Sono emersi alcuni dati interessanti: il 64% degli interpellati ha detto che per essere percepito come di qualità, un vino d’alta gamma deve essere apprezzato dagli intenditori; dei vini d’eccellenza vengono considerati pregi l’appartenere a un territorio ristretto e l’avere una produzione limitata. Il consumo di vini d’alta gamma avviene per il 60% degli intervistati solo in occasione di eventi speciali. Gran parte degli italiani, il 60%, dichiara di comprare un cru per il gusto di berlo, per regalarlo il 48%, per collezionarlo il 17% e il 4% lo usa come bene d’investimento. Stupiscono i dati relativi alla spesa che gli italiani sarebbero disposti ad affrontare per una bottiglia di cru speciale: il 24% non avrebbe problemi a investire oltre 100 euro; solo il 5% ha ammesso di poter salire oltre i 200 euro. In tempi di crisi, non male.

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© Riproduzione riservata - 26/10/2010

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