La duplice veste del Minutolo
Il (Fiano) Minutolo pugliese, che non ha nulla a vedere con il Fiano campano, è un’uva dal grappolo tondeggiante, dall’acino piccolo, dotata di terpeni capaci di generare aromi vagamente simili a quelli di Traminer e Moscato, ma – fusi fra loro – di fatto unici.
Principale interprete di questa varietà è l’azienda Pirro Varone (Manduria) di Pietro Ribezzo e Maria Antonietta Occhinero, che la declina in due versioni tra loro opposte: il secco Le Vigne Rare, Salento Fiano Minutolo Igt e il dolce Tocy, Salento Fiano Minutolo Vendemmia Tardiva Igt.
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Minutolo in versione secca o da appassimento
Nel primo caso le uve vengono raccolte con un certo anticipo, per non esaltare eccessivamente l’aromaticità del vitigno, ottenendo quindi un vino da tutto pasto. Per produrre il Tocy, viceversa, le uve vengono lasciate in pianta sino a che giungano a un delicato appassimento, così da avere un nettare finemente aromatico, dal gusto pieno, caldo di alcol ma fresco di acidità, di calibrata dolcezza.
Tag: Le vigne rare, Maria Antonietta Occhinero, Minutolo, Pietro Ribezzo, Pirro Varone, Tocy, vitigni autoctoni della PugliaPer conoscere gli altri autoctoni della Puglia clicca qui.
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© Riproduzione riservata - 14/01/2020