Melini (Gruppo Italiano Vini) presenta la nuova linea Re-Chianti

Melini (Gruppo Italiano Vini) presenta la nuova linea Re-Chianti

Per la Melini, storica casa vinicola toscana fondata nel 1705 e da tempo uno dei “gioielli di famiglia” del Gruppo Italiano Vini, il Chianti del futuro riparte dal passato. Lo fa recuperando l’antica tradizione, tutta toscana, del “governo”, una pratica che fino ad alcuni decenni fa era la regola nelle cantine chiantigiane prima che il vento dell’innovazione cambiasse il modo di far vino. Del resto, come ha ricordato il direttore dell’azienda, Marco Galeazzo, in occasione del lancio della nuova linea di prodotti, da sempre la Melini sperimenta nuovi metodi di coltivazione e di vinificazione delle uve Sangiovese per produrre vini che possano conquistare tutti i consumatori, anche quelli più giovani abituati a degustare vini diversi, più fruttati e attuali.

L'azienda Melini a Gaggiano (Siena), tra i vigneti delle colline di Castellina in Chianti e Poggibonsi

LA LINEA RE-CHIANTI – Nel solco di questa tradizione, ecco che a partire dalla vendemmia 2011 l’azienda ha pensato e realizzato la nuova linea Re-Chianti consistente in due vini: il Chianti Docg, prodotto con il 75% di uve Sangiovese grosso e il restante 25% di uve complementari, e il Chianti Docg Governo all’uso toscano, dove la percentuale di Sangiovese grosso sale all’80%. Diversi i metodi di vinificazione, in ogni caso innovativi per l’epoca: nel primo caso, una parte di grappoli integri viene aggiunta al vino appena svinato per conferirvi una maggiore freschezza, esaltarne gli aromi varietali e sottolinearne il fruttato; nel caso del Chianti “governato” (come si diceva una volta), il metodo è quello classico, basato sulla lenta rifermentazione del vino ottenuta grazie all’aggiunta di uve Sangiovese leggermente appassite nei fruttai che gli conferiscono ricchezza e carattere.

COMMENTA MARCO GALEAZZO – Entrambi i nuovi vini sono confezionati nell’esclusiva bottiglia “neocampana“, la cui forma ricorda quella dell’antico fiasco toscano. «Il QR Code stampato sul pendaglio della bottiglia», spiega il direttore Galeazzo, «mostra il mondo del Chianti che Melini vuol far rivivere: gli affascinanti paesaggi di Siena e Firenze, i vigneti del Chianti dove vengono coltivate le uve Sangiovese utilizzate per produrre questi straordinari vini e immagini di giovani che parlano di un modo di vivere diverso, come appunto il RE-Chianti, un’espressione che per noi significa “ricordare e rinnovare“».

Valeria Benatti conduce lo show cooking da Melini

LA PRESENTAZIONE UFFICIALE – Alla presentazione ufficiale della nuova linea Chianti, che si è svolta nel grande stabilimento Melini a Gaggiano (Poggibonsi, Siena), in mezzo ai vigneti delle colline tra Castellina in Chianti e Poggibonsi, sono intervenuti circa 150 invitati tra giornalisti e buyer italiani ed esteri. A fare gli onori di casa, con il direttore Galeazzo anche il presidente del Gruppo Italiano Vini, Corrado Casoli, e il direttore storico della Melini, Nunzio Capurso. Con loro anche il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, accompagnato dal direttore, Marco Alessandro Bani. Presente anche l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori.

La presentazione della nuova linea Re-Chianti

CENA DI GALA CON IL CHIANTI GOVERNO – Oltre a visitare i vigneti e la cantina, gli ospiti hanno potuto seguire l0 show-cooking condotto da Valeria Benatti, autrice del libro Kitchen in Love, apprezzandone durante l’aperitivo alcune sue prelibatezze. Il momento clou si è avuto durante la cena di gala, con la stappatura della prima bottiglia del Chianti Governo all’uso toscano 2011. La serata è stata arricchita dalla presenza di Fede e Tinto, conduttori della trasmissione radiofonica Decanter in onda su Radiorai 2.

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© Riproduzione riservata - 28/06/2012

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