Marchesi Antinori: inaugurata la Cantina al Bargino
Una cattedrale quasi invisibile: due incisioni sottili nel fianco della collina che costeggia la superstrada Firenze-Siena, in mezzo al più classico paesaggio toscano, e nel ventre di essa un’opera di architettura straordinaria, una sorta di antro segreto dove il vino è il centro del percorso produttivo e di visita. E’ questa la Cantina del Chianti Classico Marchesi Antinori, nuovo quartier generale della storica Casa fiorentina, che oggi il ministro per l’ambiente Corrado Clini, insieme ad altri 700 invitati, tra cui autorità locali, produttori e ospiti privilegiati, inaugura dopo sei anni di lavori.
SARA’ LA NUOVA SEDE DELLA MARCHESI ANTINORI – Un progetto voluto fortemente dal marchese Piero Antinori e dalle figlie Albiera, Allegra e Alessia, che segna il passaggio di un’epoca: dalle storiche cantine di San Casciano Val di Pesa costruite a fine Ottocento dai fratelli Lodovico e Piero Antinori (quest’ultimo nonno dell’attuale marchese Piero), che segnarono l’inizio dell’attività vitivinicola in chiave moderna della famiglia, alla nuova cantina del Bargino che d’ora in poi sarà la sede della Marchesi Antinori per le prossime generazioni.
AL SERVIZIO DELL’AZIENDA – “La realizzazione di questo complesso rappresenta una tappa importante, non solo nella storia della famiglia Antinori, ma soprattutto per me, a conclusione di cinquant’anni di lavoro”, ha detto ieri il marchese Piero nel corso dell’anteprima inaugurale riservata alla stampa nazionale. “A parte questo aspetto personale, di per sé irrilevante, è qualcosa che è stata fatta per l’azienda, perché noi siamo al servizio dell’azienda e non viceversa. Ebbene, con questa nuova cantina possiamo dimostrare con i fatti, e non a parole, che c’è questo nostro impegno a rimanere fedeli alla nostra missione di sempre per le generazioni future. E’ questo lo spirito con cui abbiamo voluto quest’opera”.
UN SOGNO CHE SI REALIZZA – “Per il marchese Piero la nuova cantina era da tempo il suo sogno”, aggiunge Renzo Cotarella, amministratore delegato della Marchesi Antinori, “un sogno che si merita di veder realizzato. La sua è sempre stata una visione molto romantica del fare vino, un imprenditore molto particolare che ha sempre portato avanti gli interessi dell’azienda”.
2,5 MILIONI DI BOTTIGLIE ALL’ANNO – Progettata dall’architetto fiorentino Marco Casamonti, la struttura è completamente interrata nella collina, disposta su più piani per consentire la vinificazione “per gravità”, ed è destinata ad ospitare sia la parte produttiva che tutti gli uffici direzionali, amministrativi e commerciali che finora si trovavano a Palazzo Antinori. A Firenze rimarrà la sede legale e gli ambienti di rappresentanza. La produzione di vino prevista è di circa 2,5 milioni di bottiglie all’anno.
DA FEBBRAIO APERTA ALLE VISITE GUIDATE – A partire da febbraio la Cantina Marchesi Antinori nel Chianti Classico sarà aperta al pubblico che, attraverso visite guidate, potrà ammirare la particolare struttura, seguire i lavori della produzione e completare la visita con l’assaggio e l’acquisto dei vini del territorio a marchio Antinori. La cantina è dotata anche di ristorante, bottega dei sapori, libreria, museo e di un bellissimo auditorium per 250 persone. Il costo dell’opera è di circa 100 milioni (70 con risorse proprie e 30 tra dismissioni delle vecchie cantine in San Casciano e contributi pubblici).
Tag: Albiera Antinori, Alessia Antinori, Allegra Antinori, Marchesi Antinori, Piero Antinori© Riproduzione riservata - 25/10/2012