Lugana Doc: quali prospettive?

Lugana Doc: quali prospettive?

Quali prospettive per il Lugana Doc, che da 10 anni a questa parte ha modificato le sue caratteristiche per diventare carnoso, fruttato e corposo e varcare i confini degli abbinamenti con piatti di pesce lacustre? Se ne e’ parlato alla Caserma dell’artiglieria a Peschiera (Verona) al convegno organizzato dal Consorzio tutela della Doc e moderato dalla giornalista Giuditta Bolognesi. “Da quest’anno abbiamo un nuovo disciplinare che ha imposto l’imbottigliamento in zona e ha creato due nuovi vini, la Riserva e la Vendemmia tardiva” ha affermato Francesco Montresor,

Grappoli Lugana

Grappoli di Lugana

presidente del Consorzio tutela Lugana Doc. “Oggi più che mai dobbiamo spendere la nostra vocazione di bianco ancorato al territorio e farci apprezzare dai giovani, invitandoli a bere con senso di responsabilità e puntando sulla qualità'”. In questo senso la Doc – che ha riunito a Peschiera 60 aziende per proporre in degustazione diverse tipologie di Lugana, dai più giovani alle vendemmie tardive – ha messo l’accento su alcune variabili chiave per il marketing. Osvaldo Failla, docente alla Facolta’ di Agraria a Milano, ha sottolineato come la riforma OCM vino privilegi la viticoltura sostenibile, orientata cioè a salvaguardare le risorse ambientali e a mantenere vitale il territorio rurale anche puntando sulla multifunzionalità. In questa prospettiva i vini come il Lugana, radicati al territorio in maniera talmente indissolubile da assumere un’identità non riproducibile altrove, costituiscono “un privilegio per cui il consumatore deve essere disposto a pagare di più un vino, certo di difendere una produzione ecosotenibile – che si riconoscerà anche in etichetta” ha detto Failla. Ad Angelo Peretti, giornalista profondo conoscitore delle peculiarità della Doc, il compito di sottolineare l’ampia abbinabilità con il cibo che il Lugana si è conquistato in dieci anni di sfide vitienologiche: “E’ uno dei pochi bianchi al mondo che si sposa con primi piatti strutturati, un “rosso” travestito da bianco che oggi deve ritagliarsi prospettive internazionali, spaziando dalla Germania agli Stati Uniti ai mercati emergenti”. Il convegno si è concluso con la presentazione, a cura del giornalista Claudio Capitini e del docente all’istituto alberghiero A. Berti Sergio Tortella, di una nuova trasmissione su Telearena che dal 17 ottobre sarà dedicata ai giovani e che approfondirà il tema del bere responsabile intitolata “Spirito in gabbia“. “Un modo per affrontare in modo completo le tematiche giovanili e per stimolarli ad attribuire un valore culturale al fatto di bere bene e in modo consapevole” ha detto Claudio Capitini. Con l’occasione è stato inoltre presentato il nuovo catalogo del Lugana Doc, con testi redatti dal giornalista de L’espresso Massimo Zanichelli.

 

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© Riproduzione riservata - 12/10/2011

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