Nel corso dell’ultima Assemblea generale dei soci Mezzacorona Guido Conci, da 40 anni presidente del gruppo, ha lasciato l’incarico a favore del vicepresidente Luca Rigotti. È un passaggio importante, che segna l’inizio di un nuovo capitolo del gruppo: Conci, cui il presidente Rigotti ha voluto dedicare la sua elezione, è una figura storica in Mezzacorona. Artefice e simbolo dell’ascesa del gruppo da piccola Cantina di borgata a importante azienda vinicola nazionale, Guido Conci ha fondato il successo di Mezzacorona sull’innovazione, investendo costantemente nella ricerca enologica e nello sviluppo di nuovi mercati, e ha visto crescere il gruppo negli anni, fino a ricevere nel 2009 il titolo di “Cantina europea dell’anno” dalla prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast.
Oggi Mezzacorona gestisce 2.800 ettari di vigneti in Trentino-Alto Adige e quasi 1.000 ettari in Sicilia (tramite la controllata Nosio spa, di cui Luca Rigotti è presidente). La coltivazione dei terreni con sistemi di produzione integrata punta a valorizzare il territorio, incentivando l’enoturismo con progetti come la “Cittadella del Vino”. Gruppo solido e competitivo, in costante sviluppo, Mezzacorona ha saputo reagire alla crisi con una strategia produttiva e commerciale efficace. In un anno veramente duro per l'economia italiana, i valori cooperativi della difesa e valorizzazione del lavoro dei soci – punti fermi nella guida di Conci – hanno garantito ai soci la piena occupazione e una significativa remunerazione, e il bilancio del gruppo è stato estremamente lusinghiero, con un fatturato record di 148 milioni di euro. Terminata la lunga stagione degli investimenti strutturali, ora tutti gli sforzi aziendali sono concentrati nello sviluppo commerciale: in particolare si spingerà sull’export, che già oggi costituisce il 79% del volume di affari del gruppo.