La costa ionica salentina. Il trionfo della bellezza

La costa ionica salentina. Il trionfo della bellezza

Si conclude sul versante ionico il nostro itinerario goloso lungo le strade del Salento (leggi anche La costa adriatica per far scorta di olio ed Esplorando la Grecia salentina). Da Lecce si raggiunge facilmente Porto Cesareo, che si trova al centro del tratto della riserva marina a cui dà il nome e che inizia a Punta Prosciutto, al confine con la provincia di Taranto, per arrivare a Torre dell’Inserraglio. Le coste sono belle e a tratti selvagge e aspre, punteggiate da torri di avvistamento, come sull’Adriatico. Porto Cesareo e anche la più nota Gallipoli sono zone di turismo intenso. Quest’ultima vede avventori soprattutto stranieri nella città vecchia, collegata alla nuova da un ponte e riconoscibile dal castello di fine XIII secolo.

Il mercato del pesce di Gallipoli

A GALLIPOLI IL MERCATO DEL PESCE – I prezzi sono decisamente più sostenuti, con qualche eccezione. Per riposare vicini al castello, ad esempio, ci si può fermare al B&B Palazzo Barba, mentre, per una cenetta o un pranzo meglio spostarsi nella parte nuova della città, in una traversa di via Roma, alla Trattoria Da Olga per piatti di mare e di terra. Gallipoli offre il suo spettacolo migliore dopo le 16.30, quando arrivano le barche dei pescatori e apre il vicino mercato del pesce che ha una forma circolare; al suo interno si affacciano diverse pescherie alcune delle quali hanno anche un punto di ristoro. Prodotti ittici come crostacei, molluschi e frutti di mare sono al loro meglio e infatti qui si può fare, e ne vale la pena, un aperitivo a base di crudo, non importa se si è in piedi: un indirizzo sicuro è la Pescheria Lampara.

TABACCO E ORTAGGI – L’ultima tappa del Salento è in piena campagna all’Agriturismo Le Stanzìe, lungo la provinciale per Supersano. È ricavato in una masseria del Cinquecento e qui il tempo sembra essersi fermato. Si coltivano tabacco e buona parte delle verdure e degli ortaggi utilizzati nella gustosissime ricette preparate da Maria Consiglia Stanelli e Luigina Pecoraro, collaboratrici insostituibili del titolare, Donato Fersino. Quasi tutto è fatto in casa o prodotto in azienda. Da visitare il frantoio ipogeo. A questo punto si potrebbe proseguire verso il Capo oppure fare ritorno.

Maria Consiglia Stanelli e Luigina Pecoraro dell'Agriturismo Le Stanzìe alle prese con le orecchiette

UN LENTO SALUTO – Se si sceglie questa soluzione, passata Lecce, vale la pena di fare altre due tappe pur se in provincia di Taranto, quasi a voler salutare il Salento con molta lentezza. Ad Avetrana consigliamo la bella realtà produttiva di tonno in vasetti dell’azienda Colimena che ha scelto di lavorare le varietà di tonno locali, quali l’alalunga, l’alletterato o tonnetto e la palamita. La cottura avviene, come da tradizione, in acqua con verdure e successivamente si aggiunge l’olio d’oliva. Per una fantastica cena d’arrivederci ci si dovrebbe fermare a Manduria, alla Masseria Potenti, splendida struttura di un bianco candido con vialetti lastricati, dotata di giardini suggestivi e camere di grande fascino. Maria Grazia Di Lauro è appassionata di cucina e ama proporre ricette del territorio interpretate in modo delizioso, prepara il pane e i numerosi dolci proposti per la colazione dove non mancano la frutta fresca e le sue marmellate.

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© Riproduzione riservata - 15/11/2013

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