Ius Naturae Bortolomiol è il primo vino al mondo certificato Epd

Ius Naturae Bortolomiol è il primo vino al mondo certificato Epd

Il Prosecco Superiore biologico Ius Naturae della Cantina Bortolomiol di Valdobbiadene ha ottenuto l’environmental product declaration (EPD), ad oggi l’unica certificazione di sostenibilità ambientale riconosciuta a livello internazionale.

Il primato, è di quelli che non si leggono tutti i giorni. Lo scorso 14 aprile il Prosecco Superiore Ius Naturae di Bortolomiol ha ottenuto l’environmental product declaration (dichiarazione ambientale di prodotto) da parte dell’International EPD System. Si tratta dell’unica certificazione di sostenibilità ambientale attualmente valida a livello internazionale (ISO 14025); è il primo riconoscimento di questo tipo per il “prodotto vino”.

Missione ecosostenibilità

Storica Cantina di Valdobbiadene, Bortolomiol è anche una delle realtà più attente alla biodiversità e alla cura del paesaggio. Il vigneto in cui crescono le uve dello Ius Naturae si trova all’interno del Parco della Filandetta ed è certificato biologico. «Nel 2011 abbiamo introdotto il protocollo Green Mark, usato anche da tutti i nostri viticoltori, per definire le pratiche da adottare in vigna», ha spiegato Elvira Bortolomiol.  «Con questa certificazione si aggiunge un importante tassello al nostro progetto, ma l’impegno non si ferma qui. Abbiamo già avviato il lavoro per certificare l’intera azienda e la sua produzione».

L’analisi del ciclo di vita

L’environmental product dello Ius Naturae è il punto di arrivo di un percorso iniziato nel 2018 in collaborazione con Indaco2, una società spin-off dell’Università di Siena. Al centro dello studio, l’LCA ovvero Life Cycle Assessment, l’analisi del ciclo di vita dei vini aziendali. «È un monitoraggio completo del processo produttivo, dalla gestione del vigneto fino allo smaltimento dei materiali di confezionamento, normato dagli standard ISO14040-44 e riconosciuto a livello internazionale», ha precisato Elvira Bortolomiol. «La dichiarazione ambientale di prodotto si predispone proprio su quest’analisi».

La definizione delle regole

Le fanno eco Riccardo Pulselli ed Elena Neri, responsabili del progetto e fondatori di Indaco2. «Trattandosi della prima EPD attualmente presente nel settore vitivinicolo, l’iter è stato impegnativo e articolato. Abbiamo infatti dovuto definire le regole che dovranno adottare tutte le Cantine che, nel mondo, vorranno ottenere tale certificazione». Le linee guida di riferimento (PCR – product category rules) sono state redatte da Indaco2 in partnership con Bortolomiol, Winecircus e Fattoria La Maliosa e sono state validate e pubblicate nel novembre 2020.

L’impronta carbonica

Tra gli indicatori calcolati c’è il carbon footprint, l’impronta carbonica; il dato che indica la quantità di gas serra emessi direttamente e indirettamente nell’atmosfera durante la filiera produttiva. «Nel caso della bottiglia da 0,75 cl di Ius Naturae, il valore è di 1,54 kg CO2 eq, il 22% in meno rispetto alle medie internazionali», hanno precisato gli esperti. «E va anche detto che l’impronta carbonica viene comunque ampiamente compensata da un terreno boschivo di oltre 3 ettari che la famiglia Bortolomiol tutela nei pressi del Monte Cesen».

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© Riproduzione riservata - 05/05/2021

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