Inchiesta: le enoteche italiane hanno in media 1.112 vini
Nelle scorse settimane Civiltà del bere ha coinvolto un centinaio di gestori di enoteche di tutta Italia in un’indagine giornalistica dal titolo “Il vino in enoteca”. Ai partecipanti è stato chiesto di rispondere a un questionario con 18 domande circa il proprio esercizio, il numero e le tipologie di etichette possedute, i trend di vendita, l’eventuale presenza di altri prodotti quali birre o distillati, le operazioni di marketing, gli eventi organizzati all’interno del locale e così via. L’elaborazione del gran numero di dati a disposizione costituisce un campione rappresentativo delle enoteche nazionali e delle loro “condizioni di salute” in questa fase di crisi generale del mercato interno e conseguente contrazione dei consumi.
IL PANEL DI RIFERIMENTO – Le enoteche selezionate – tra botteghe storiche del vino e wine-bar – che hanno risposto alla nostra iniziativa sono 103. Di queste, il 60% è collocato al Nord, il 22% al Centro e il 18% al Sud.
LA CARTA DEI VINI – Quante sono le bottiglie sullo scaffale a disposizione dei clienti? Dalle risposte al sondaggio la media nazionale supera il migliaio, posizionandosi sulle 1.112 etichette. Sui 103 esercizi, sono 14 quelli che tengono oltre 2.000 referenze. Ben 35 insegne ne contano tra le 1.999 e le 1.000; 23 tra le 999 e le 500; 19 tra le 499 e le 200; e 9 meno di 200.
Il post di domani farà il punto delle tipologie, indagando sul numero medio degli spumanti, dei bianchi, dei rossi, dei rosati e dei vini dolci in enoteca.
Vi ricordiamo che l’inchiesta Il vino in enoteca è stata pubblicata sul numero di marzo-aprile della rivista, da ieri in edicola (vedi il post aggiornato È in edicola in numero marzo-aprile di Civiltà del bere)
Tag: Civiltà del bere, Enoteca, vino
© Riproduzione riservata - 06/03/2012