Il futuro del brik e del bag-in-box in un convegno Assoenologi Fvg
“Esistono mercati”, scrive Rodolfo Rizzi, presidente di Assoenologi del Friuli Venezia Giulia, “dove il vino viene consumato indipendentemente dalla sua confezione. Questo avviene per una serie di motivi che possono essere legati alla cultura, alla tradizione o semplicemente alla praticità”.
Più che una affermazione, una constatazione, una presa d’atto di una realtà che esiste. Una realtà di numeri elevati, quella dei “contenitori alternativi”; alternativi, ovviamente, alla bottiglia.
Ed è proprio “Il vino non solo in bottiglia” il titolo di un convegno tecnico che, organizzato da Assoenologi Fvg e dal Gruppo Bisaro di San Giorgio della Richinvelda (Pordenone),ospitato venerdì 27 maggio, a Cà Vescovo (azienda del gruppo Zonin) a Terzo di Aquileia.
Lo scopo è stato quello di esaminare le prospettive, gli aspetti di mercato e quelli tecnologici di brik, bag-in-box, kegs. Moderati dalla giornalista Rossana Bettini Illy, hanno parlato Giordano Zinzani della Caviro, Dominique Fabre di Rapak, Damiano Canali, direttore tecnico della Cantina Ponte, e Alberto Caporal, direttore di Vigna Dogarina a Campodipietra di Salgareda, entrambe in provincia di Treviso.
Tag: Assoenologi Fvg, brik, kegs, Rodolfo Rizzi© Riproduzione riservata - 30/05/2011