Il Franciacorta festeggia nei chiostri di Leonardo
Approfondire la conoscenza del Franciacorta per chiederlo con sicurezza nelle tipologie desiderate è il messaggio che hanno lanciato i 46 produttori associati al Consorzio di tutela, presenti ieri nello scenario suggestivo dei chiostri del Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano. Con il prezioso aiuto dei sommelier dell’Associazione italiana sommeliers (Ais), i produttori sono riusciti a entusiasmare il folto gruppo di appassionati che si è presentato all’appuntamento milanese dell’edizione 2011 del Festival del Franciacorta, a cui ne seguiranno altri in Italia.
Nel corso del pomeriggio gli operatori amanti delle bollicine bresciane hanno potuto seguire, tra l’altro, due degustazioni mirate: una sulle tipologie del Franciacorta e l’altra sul Satèn, un blanc de blancs con bollicine discrete.
Per la stampa l’incontro prevedeva una degustazione guidata da Nicola Bonera, miglior sommelier d’Italia 2010, su sei prodotti rappresentativi di altrettante aziende, scelte per particolarità diverse. Ciascun prodotto ha dimostrato il livello di pregio a cui è arrivata la Franciacorta, in particolare i due Pas operé (non dosato), completamente secchi eppure vellutati in bocca. La tipologia sta riscontrando sempre più consensi assieme al Satèn (solo Brut) e alle Riserve (Pas operé, extra Brut e Brut), ancora pochissime e che devono maturare per 60 mesi sui lieviti (www.franciacorta.net).
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© Riproduzione riservata - 31/05/2011