In Italia In Italia Elena Erlicher

Igt Terre Lariane: si mappa il territorio

Igt Terre Lariane: si mappa il territorio

Costruire salde basi scientifiche con l’obiettivo di  valorizzare il territorio dell’Igt Terre Lariane e le sue produzioni. Di questo si è parlato, lunedì 21 a Ristorexpo della fiera di Erba (Lecco), durante una tavola rotonda coordinata dal Consorzio Igt Terre Lariane, dove è stato presentato un progetto di mappatura del territorio finanziato dagli assessorati all’Agricoltura di Como e Lecco e dalle Camere di commercio provinciali.

Erba

Davide Bacchiega, agronomo di Ager, presenta la ricerca di mappatura del territorio. Alla sua sinistra, il giornalista Gianfranco Colombo, il moderatore Giacomo Mojoli, e i ristoratori Carlo Piras da Lecco e Tiziano Valentini da Griante (Como) che hanno parlato di quanto sia importante comunicare al cliente la qualita dei vini delle Terre Lariane

«Non basta la tipicità dei nostri vini a fare il successo dell’Igt Terre Lariane», ha sottolineato Claudia Crippa, presidente del Consorzio e proprietaria della Cantina La Costa di Perego (Lecco), «ma ci vuole una solida base fondata sulla ricerca metodologica scientifica. Perciò abbiamo raccolto la sfida e abbiamo fornito tutti i dati indispensabili a questa ricerca che ci ha coinvolti anche in prima persona». Infatti lo studio, condotto dalla società di ricerca Ager di Milano, ha previsto, oltre all’analisi climatica e del suolo per individuare le aree più vocate, anche il censimento di tutti i vitivinicoltori e i vigneti della zona, un’analisi dettagliata della loro gestione agronomica e della produzione enologica.

L’Igt Terre Lariane è una denominazione ancora giovane. È stata costituita con decreto ministeriale del 17 luglio 2008 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 settembre 2008) ed è entrata in vigore a partire dalla vendemmia 2009. L’Igt comprende una superficie vitata di circa 190 ettari nei comuni di montagna delle province di Lecco e Como e un’età media dei vigneti di soli 10 anni. I viticoltori sono in tutto 59 e dalle loro uve nascono un’ottantina di etichette tra rossi, bianchi e rosati. Le varietà più diffuse nella zona sono Riesling renano, Chardonnay, Sauvignon e Verdese, per i bianchi, Merlot, Cabernet Sauvignon, Pinot nero e Syrah, per i rossi.

Il prossimo progetto del Consorzio, che comprende 10 Cantine (Cattaneo, Terrazze di Montevecchia, La Costa, Il Ceresè, Santa Croce, San Genesio, Angelinetta, Sorsasso, Sala e La Guasta), sarà l’organizzazione di un corso di formazione per i viticoltori della zona che partirà il 12 marzo.

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© Riproduzione riservata - 23/02/2011

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