I Vini del 2013: 2006 Riserva cult del Brunello Biondi Santi
Brunello di Montalcino Docg Riserva 2006
Il culto delle Riserve è sempre stata una prerogativa del Brunello Biondi Santi. Prodotte solo nelle annate eccezionali, nascono fin dall’inizio come tali grazie all’utilizzazione delle migliori uve dei vigneti più vecchi e meglio esposti. «Il 2006 è stata una vendemmia stupenda», ha ricordato Franco Biondi Santi, il patriarca dei vini di Montalcino scomparso due giorni fa, «e il risultato è un Brunello di grande armonia con il giusto rapporto tra tannini e acidità. Un vino persistente e destinato a essere straordinariamente longevo». Per coloro che non intendono però aspettare mezzo secolo, Franco Biondi Santi ha consigliato comunque di stappare e scolmare un poco la bottiglia almeno otto ore prima.
Fascia di prezzo: oltre 50 euro.
Uve: Sangiovese 100%.
Gradi: 13,5% vol.
Vinificazione e affinamento: 36 mesi in botte grande, poi in cemento o inox, 6 mesi in bottiglia.
Longevità: fino a 100 anni.
Note: 5 grappoli Ais 2013, 3 bicchieri Gambero Rosso 2013, 4 stelle Vini buoni d’Italia Touring Club 2013, 95 punti Parker (The Wine Advocate) 2012, 95 punti James Suckling 2012, 97 punti Wine Spectator 2012, super 3 stelle Veronelli 2013.
Abbinamento: arrosto di selvaggina da penna.
Tag: Biondi Santi, Brunello di Montalcino, Brunello di Montalcino Riserva, Franco Biondi Santi© Riproduzione riservata - 09/04/2013