In Italia In Italia Elena Erlicher

Guido Berlucchi, 15 anni di Palazzo Lana Extrême in verticale

Guido Berlucchi, 15 anni di Palazzo Lana Extrême in verticale

L’atmosfera era quella delle occasioni speciali, il 28 gennaio al ristorante Identità Golose Milano. Vien quasi in mente l’incontro determinante tra Guido Berlucchi e l’enologo Franco Ziliani, che avrebbe poi dato il “la” alla storia della Franciacorta vitivinicola, tale era la sacralità del momento, riservato ed esclusivo.

Invece, in un pugno di fortunati giornalisti e wine-writer, eravamo lì per assistere alla verticale del Berlucchi Palazzo Lana Extrême, Franciacorta Riserva Docg, condotta dall’enologo Arturo Ziliani, figlio di Franco e alla guida della storica Cantina con i fratelli Cristina e Paolo.

La summa della filosofia di famiglia

Cinque le annate in assaggio: 2008, 2007, 2006, 2005 e 2004, più un “fuoriprogramma” con Magnum 2001 dalla Riserva di famiglia. «Per la prima volta», ha spiegato Arturo Ziliani, «portiamo in degustazione tutte le annate del Palazzo Lana Extrême, risalendo indietro nel tempo fino a 15 anni fa. E ciò permette di comprendere meglio la nostra filosofia produttiva. Palazzo Lana è il luogo dove è nata la nostra azienda quasi 60 anni fa e che racchiude la stanza in cui nel 1956 avvenne il famoso incontro tra mio padre e Guido Berlucchi».

Il 30% degli impianti è a Pinot nero

Palazzo Lana è nata come una linea di etichette, ma oggi si sta “ridimensionando”, ha continuato l’enologo, «e abbiamo deciso di concentrarci su un solo prodotto, particolare e fuori dall’ordinario, che nasce da uve Pinot nero al 100%. I nostri vigneti, infatti, sono impiantati per ben il 30% con questa varietà; una caratteristica aziendale che per la Franciacorta è abbastanza fuori dall’ordinario». Anche se rimane ancora in commercio un’ultima annata della versione Satèn.

Il vigneto

Le uve Pinot nero provengono da due siti differenti. Una parte dalla vigna Brolo (“il nostro clos”), allevata su sedimenti fluvioglaciali (diversi dal resto della Franciacorta) con suoli poco profondi, esposta a nord, particolarmente adatta a produrre uve a bacca nera, fresche e con buona acidità. Qui la densità d’allevamento è altissima, con 10 mila ceppi/ha, e una resa di 4-5 grappoli per pianta. L’altra parte delle uve proviene dalla vigna Quindicipiò in collina allevata su terreni di origine morenica, poco profondi ricchi di ciottoli e densità di 5 mila ceppi/ha.

Il vino

La spremitura delle uve soffice, graduale e lenta permette il frazionamento e la selezione dei mosti. Le componenti del Palazzo Lana Extrême provengono esclusivamente dalle prime frazioni di pressatura (teste di fiore) pari al 30-35% del peso dell’uva. I mosti fermentano prima in acciaio e poi in barrique di Allier di secondo e terzo passaggio, dove affinano sur lie per 8 mesi prima dell’assemblaggio. Non viene effettuata malolattica. Dopo l’imbottigliamento, il vino rimane a contatto coi lieviti per almeno 48 mesi. Dopo la sboccatura, il dosaggio è minimo (Extra Brut) e in funzione dell’acidità dell’annata.

Arturo Ziliani mentre conduce la verticale

La degustazione

Tutti i campioni degustati, a prescindere dall’età, hanno mostrato spuma copiosa, perlage fine e persistente, e ampie sensazioni olfattive. Di seguito evidenziamo le caratteristiche distintive di ciascuna annata.

Palazzo Lana Extrême, Franciacorta Riserva Docg 2008

Imbottigliamento giugno 2009
Sboccatura 14 dicembre 2017
Affinamento 102 mesi sui lieviti + 13 mesi dopo la sboccatura (9,5 anni)
Dosaggio zuccheri 2 g/l

Naso più delicato di pompelmo, timo, miele e salsa di soia. In bocca è molto sapido, con grande tensione salina e note di zafferano e zolfo. Ancora da attendere.

Palazzo Lana Extrême, Franciacorta Riserva Docg 2007

Imbottigliamento giugno 2008
Sboccatura 15 maggio 2017
Affinamento 107 mesi sui lieviti + 20 mesi dopo la sboccatura (10,5 anni)
Dosaggio zuccheri 2,5 g/l

Naso agrumato di limone e pompelmo, confetto. In bocca emergono le note balsamiche, buccia di pompelmo e miele, lasciando però un po’ di perplessità per una minore acidità.

Palazzo Lana Extrême, Franciacorta Riserva Docg 2006 Magnum

Imbottigliamento maggio 2007
Sboccatura 19 giugno 2013
Affinamento 85 mesi sui lieviti + 67 mesi dopo la sboccatura (12,5 anni)
Dosaggio zuccheri 1,5 g/

Naso molto più generoso di frutta tropicale, pompelmo e polvere da sparo. In bocca è minerale, con ricordi di borotalco, ottima acidità e nota finale ammandorlata tipica del Franciacorta. Magnum che lascia di stucco.

Palazzo Lana Extrême, Franciacorta Riserva Docg 2005

Imbottigliamento luglio 2006
Sboccatura 12 novembre 2015
Affinamento 112 mesi sui lieviti + 38 mesi dopo la sboccatura (12,5 anni)
Dosaggio zuccheri 4 g/

«La 2005 è stata un’annata piovosa e difficile», ha segnalato Ziliani. Naso asciutto e austero, che evidenzia comunque note di miele di tiglio e tabacco dolce. In bocca si sente la maturità, ma non l’ossidazione. Passaggio un po’ brusco, quello tra le annate 2006 e 2005.

Palazzo Lana Extrême, Franciacorta Riserva Docg 2004

Imbottigliamento giugno 2005
Sboccatura 16 novembre 2015
Affinamento 125 mesi sui lieviti + 38 mesi dopo la sboccatura (13,5 anni)
Dosaggio zuccheri 3,5 g/

La 2004 è stata un’annata più generosa, che ha dato uve con un’ottima acidità. Naso di borotalco, brioche e miele. In bocca è cremoso, polposo e ancora minerale sul finale.

Il “fuori programma”

Come accennato all’inizio, la degustazione si è conclusa con una delle sei Magnum 2001 di Riserva di famiglia, sboccata qualche giorno prima per l’occasione. Le vigne sono le medesime, ma ancora giovani. Gli impianti infatti erano stati rinnovati nel 1999. Vino spumante di qualità, non Franciacorta Docg, nasce da Chardonnay 60% e Pinot nero 40%.

Un assaggio straordinario

«Queste uve sono state il collaudo delle nostre nuove presse», ha detto Ziliani. Naso di pesca, mela rossa, foglia di tabacco, menta, basilico e zafferano. Acidità ottima, ben integrato, frutto maturo, in bocca è pieno, polposo, ha una sapidità salina e sa di liquirizia. Straordinario è dir poco: il preludio di un Franciacorta nato con la volontà di distinguersi nel tempo.

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© Riproduzione riservata - 18/02/2019

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