Un architetto prestato alla vitivinicoltura, Antonio Cascarano di Camerlengo, e due fratelli intraprendenti, Musto Carmelitano, danno lustro al vino naturale della Basilicata, con l’uso sapiente del legno di rovere e di castagno e zero additivi.
La Basilicata è una regione di contenute dimensioni caratterizzata dalla presenza di un vulcano spento, il monte Vulture, di moderata altitudine. Due cantine, entrambe certificate biologiche, interpretano in chiave “naturale” il vitigno d’elezione Aglianico e non solo.
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