Giovedì a Milano la “Vendemmia” in Via MonteNapoleone
L’ennesimo evento ispirato al geniale marketing francese. L’Associazione Via MonteNapoleone promuove per il prossimo giovedì 20 ottobre la sua “Vendemmia”, manifestazione modellata su un’idea del Comité Montaigne l’omologa associazione diretta da Jean-Claude Cathalan che valorizza la parigina Avenue Montaigne. A Parigi la chiamano Vendanges Montaigne. Giovedì, dalle 19,30 fino alle 22, una trentina di boutique restano aperte per la “Vendemmia della via MonteNapoleone”, seconda edizione dell’evento realizzato in collaborazione con l’Unione del Commercio di Milano e il patrocinio dell’Assessorato al Commercio, turismo e servizi di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano.
Lungo i 450 metri più lussuosi del mondo torna dunque il vino da protagonista, anche se, ci pare, il livello delle etichette e il coordinamento generale dell’avvenimento non esprimono ancora il potenziale che l’abbinata potrebbe esprimere.
«La vendemmia di via MonteNapoleone riunisce in modo esclusivo due componenti fondamentali di Milano e del nostro Paese: lo stile e l’arte del saper vivere di cui il vino è un prestigioso ambasciatore», ha commentato il presidente dell’Associazione Guglielmo Miani nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta questa mattina al Circolo del Commercio di Milano.
Circa la metà dei 60 associati di Via MonteNapoleone hanno sposato l’iniziativa, li segnaliamo in ordine alfabetico di brand.
Audemars Piguet ospita una degustazione dei vini Jarno Bianco e Jarno Rosso prodotti dal Podere Castorani, la Casa vinicola di Alanno (Pescara) di proprietà del pilota Jarno Trulli. La boutique di Alberta Ferretti accoglie un tasting di quattro etichette Doc Isonzo della Tenuta Luisa, azienda vinicola di Mariano del Friuli (Gorizia).
Alla Api Gioielli l’arte orafa si unisce alla Azienda Agricola San Patrignano con un percorso enologico guidato alla scoperta di Avi, Sangiovese di Romagna Superiore Riserva Doc 2006, Montepirolo, Cabernet Colli di Rimini Doc 2005 e Paratino, Igt Toscana Rosso 2006. In un’altra Maison di gioielli, nientemeno che la francese Cartier, i fratelli Cerea del ristorante Da Vittorio di Brusaporto (Bergamo) propongono i loro piatti in abbinamento allo Champagne a marchio Cartier. Bollicine anche chez Christian Dior, dove si brinda a base di Dom Perignon, mentre il brand di sartoria maschile Corneliani offre in assaggio il Montefalco Sagrantino Docg 2006 della Tenuta Castelbuono della famiglia Lunelli. La boutique Mattia Cielo viene inaugurata con i vini della Marchesi de’ Frescobaldi, in particolare con l’etichetta Luce della Tenuta Luce della Vite. Cova dedica una delle sue vetrine all’azienda agricola Anteo di Rocca de Giorgi (Pavia) mentre da Ermenegildo Zegna è di scena il top dei Franciacorta Doc: la Berlucchi Storica 61 in versione tradizionale e rosé. Sceglie il Metodo Classico anche Etro, con degustazione di Bellavista Franciacorta Cuvée Brut, di proprietà del gruppo Terra Moretti.
Da Faraone la serata è in favore del Centro nutrizionale Giovanni Paolo II di Blantyre in Malawi, con assaggio e vendita dei vini Domini Castellare di Castellina. La Maison Fedeli propone le etichette delle aziende valtellinesi Sommarovina e Cantina Mamete Prevostini, mentre da Giuseppe Zanotti si gusta il Franciacorta Brut Satèn Millesimato 2007 della Fratelli Berlucchi. Da Giorgio Armani si beve toscano con il Brunello di Montalcino di Santa Lucia e le specialità del ristorante giapponese Nobu. Il marchio di scarpe Hogan sposa le bottiglie franciacortine di Ca’ del Bosco e anche Iceberg punta al Metodo Classico italiano con il Cru Perdu della Casa vinicola Castello Bonomi – Tenute in Franciacorta. Larusmiani e il Gruppo Meregalli presentano “il giro del mondo attraverso nove vini dalla Toscana all’Australia. Tre continenti in degustazione”
Loro Piana brinda con le bollicine Ca’ del Bosco Cuvée Prestige e Pinéro mentre la griffe francese Louis Vuitton accoglie le etichette: Les Bines, Pouilly Fumé 2009, Tebavio Barolo Docg 2005 della Tenuta L’Illuminata – La Morra, Ciampoleto Rosso di Montalcino Doc 2009 della Tenuta San Giorgio, il Pinot gris Réserve 2009 di Gustave Lorentz e gli Champagne Ruinart Blanc De Blancs e “R” De Ruinart.
La prestigiosa lista prosegue con Mario Buccellati e le referenze di Scolca – Gavi dei Gavi; ma anche Montblanc e le etichette veronesi dell’azienda agricola Cecilia Beretta, abbinati a cibi veneti. Le Officine Panerai, produttrici di orologi, hanno a diposizione un sommelier di eccezione, il campione del mondo Luca Gardini, che guida una degustazione di grandi toscani quali Salustri, Carlo Baccheschi Berti, Cecchi e D’Attoma. Nel negozio di Omega sono protagonisti alcuni rari vini elvetici con partnership di Vino & Finanza. Da Pederzani la lombarda Castello di Cigognola presenta il Barbera Dodicidodici La Maga e lo Spumante More Brut. La casa di orologeria Rolex accoglie, invece, i wine&fashion lover per un brindisi con i vini di Villa Sparina di Gavi (Alessandria). Salvatore Ferragamo, che è anche produttore vinicolo, invita a provare i suoi vini rossi Il Borro e Castiglion del Bosco e il bianco Lamelle, mentre dal grande Valentino ancora bollicine: Cuvée Prestige Franciacorta Docg di Ca’ del Bosco. Venini ospita “Una serata Marchesi Mazzetti” con etichette del Castello di Fonterutoli. Vierre stappa le bottiglie della Cantina La Bellanotte di Farra d’Isonzo (Gorizia), e infine Versace propone ai suoi ospiti due Trentino Superiori Doc: Villa Margon e Maso Montalto. A guidare la degustazione c’è Marcello Lunelli, enologo e responsabile produzione del Gruppo Ferrari – Fratelli Lunelli.
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