
Giovani consumatori italiani, Usa e Uk a confronto in un’indagine firmata Pasqua

Pasqua ha commissionato uno studio sulle abitudini di consumo di Millennial e generazione Z italiani, statunitensi e inglesi alla società Toluna. Si beve (soprattutto rosso) non solo per piacere personale, ma anche col desiderio di condividere un rituale. Attenzione alla sostenibilità e all’esperienza legata al mondo dell’arte.
Consapevoli e sempre più informati, sono i giovani consumatori di vino che scelgono brand capaci di incarnare i propri valori e di offrire un’esperienza unica, personalizzata e condivisibile. È quanto emerge da un’indagine sul rapporto dei Millennial e della generazione Z (cioè nati tra il 1980 e il 2005) con il vino in Italia, Usa e Regno Unito commissionata da Pasqua Vigneti e Cantine alla società internazionale Toluna.
«Osserviamo con attenzione i nuovi stili di consumo», ha commentato l’ad Riccardo Pasqua alla presentazione milanese lo scorso marzo, «non ci limitiamo a registrare i trend di mercato; siamo interessati ad analizzarli e comprenderli, per costruire un dialogo aperto e non intermediato con chi sceglie i nostri vini».

Perché bevono vino?
L’indagine si basa su un questionario inviato a 2.400 uomini e donne, equamente suddivisi tra Italia, Usa e Regno Unito, che hanno consumato vino almeno una volta nell’ultimo mese. Alla domanda “bevo vino, perché…”, tutti (Millennial e generazione Z) convergono sull’apprezzamento in termini di gusto, così come sull’aspetto della convivialità e del coinvolgimento emotivo, inteso come piacere associato all’esperienza di degustazione. I Millennial vedono questo rituale come un piacere e una gratificazione personale (Italia 33%, Usa 27%, Uk 34%); mentre i giovani della generazione Z un modo per sentirsi più allegri e felici (21% Italia, 28% Uk, 26% Usa). Gli italiani di quest’ultima categoria considerano il vino ideale anche per le occasioni speciali, di festa (40%) e di condivisione con gli altri (37%).
Quali etichette scelgono?
La cultura enogastronomica dei consumatori italiani conferisce loro una maggior consapevolezza negli acquisti. Preferiscono etichette nazionali (72% Millennial, 68% generazione Z) e sono interessati alle novità (rispettivamente 67 e 64%). Negli altri Paesi si scelgono bottiglie già note (67% Millennial e 59% generazione Z Uk, 71% Millennial e 66% generazione Z Usa), anche se c’è curiosità verso i vini “dal mondo” (66% Millennial e 53% generazione Z Uk, addirittura 79% e 69% Usa). Uno stile di vita sempre più attento e consapevole, inoltre, rende l’aspetto di sostenibilità (ambientale e sociale) centrale nella scelta: si guarda al packaging riciclabile, a una bassa impronta carbonica, ai processi produttivi green, al benessere dei dipendenti e della comunità. C’è anche attenzione all’innovazione e alla trasparenza verso il consumatore.
Luoghi di consumo e tipologie preferite
Le due generazioni sono concordi nel definire il pranzo o la cena fuori casa una delle loro attività preferite, anche se per i giovani statunitensi e inglesi le mura domestiche rimangono luogo privilegiato di consumo. Il vino rosso è la tipilogia preferita da tutto il campione preso in esame, sia tra Millennial che generazione Z (in Italia 42% e 43%, in Uk 33% e 39%, in Usa 42% e 39%). Una parte rilevante degli intervistati dichiara di conoscere la denominazione Valpolicella, soprattutto i Millennial italiani che arrivano al 62%, mentre c’è una minor consapevolezza tra quelli del Regno Unito, fermi al 26%.
Vino e arte
Gli intervistati Usa si dicono anche molto interessati al possibile legame tra mondo del vino e arte, e alla capacità delle aziende vinicole di sponsorizzare progetti artistici (con una media di 4,23 per i Millennial e di 4,16 per la generazione Z, in una scala di gradimento da 1 a 5). Entrambi infatti condividono valori come creatività, attenzione alla qualità e capacità di innovazione.
Foto di apertura: Umberto Pasqua con i figli Alessandro e Riccardo. La Cantina veneta ha commissionato un’indagine sui giovani consumatori italiani, Usa e Uk alla società Toluna
Tag: Pasqua Vigneti e Cantine, Riccardo Pasqua, Umberto Pasqua© Riproduzione riservata - 09/06/2023
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