Gallura, Bolgheri, Langhe, Etna, Montalcino. Il punto sulle ultime acquisizioni
Nelle scorse settimane sono stati siglati svariati accordi che interessano Cantine celebri del panorama nazionale, come Capichera, Tommasi, Folonari, Frescobaldi e Piccini 1882. Senza dimenticare i recenti cambi di proprietà in atto a Montalcino.
Dalla Toscana alla Sardegna, passando per l’Etna e le Langhe: sono molti i gruppi e le famiglie del vino che hanno deciso di “fare shopping” negli ultimi mesi. E la lista delle acquisizioni più recenti include anche Cantine di primo piano del panorama vinicolo nazionale. Ecco il punto della situazione.
Carlo Bonomi acquista il 100% di Capichera
Intorno alla metà di aprile Carlo Bonomi ha comprato Capichera, storica azienda sarda famosa per il Vermentino di Gallura. L’imprenditore milanese – già presidente di Zedda Piras e Sella&Mosca e attualmente attivo nel settore con il brand La Lomellina di Gavi – Marchese Raggio – ha rilevato il 100% delle quote della famiglia Ragnedda. Capichera si trova ad Arzachena e conta su 100 ettari di terreno: dei 42 vitati, ben 35 sono a Vermentino.
«Si tratta di una realtà vitivinicola eccezionale per la sua storia, i suoi vini e le caratteristiche del territorio in cui nasce, di cui ha saputo esaltare valori, tradizione e cultura enologica in un’offerta eccezionale e unica nel mondo del vino di qualità» ha commentato il neo proprietario Carlo Bonomi.
Tommasi rileva una tenuta di 15 ettari sull’Etna
Come festeggiare i primi 120 anni di storia? Regalandosi una Tenuta sull’Etna. È quello che ha fatto Tommasi Family Estates, storica realtà veronese che negli anni ha ingrandito il suo raggio di azione ad altre regioni italiane, come la Toscana, la Lombardia e la Basilicata. Nelle scorse settimane i cugini Tommasi, quarta generazione alla guida del brand, hanno annunciato lo “sbarco” in Sicilia, alle pendici dell’Etna. La tenuta, in tutto 15 ettari vitati a Nerello Mascalese e Carricante, si trova in contrada Le Chiuse del Signore, a 570 metri di altezza, nel paese di Linguaglossa (Catania). La proprietà include anche una cantina per la vinificazione e l’affinamento di 1.500 mq. L’accordo è stato siglato con i Bambara-De Luca, storica famiglia di albergatori di Taormina. Con questa nuova acquisizione, gli ettari sotto il controllo della famiglia Tommasi salgono a 780.
Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute si allarga a Bolgheri
Altri nove ettari. Sono quelli che Ambrogio e Giovanni Folonari, titolari delle Tenute che portano i loro nomi, hanno acquistato nell’area Doc di Bolgheri. Gli appezzamenti – che sono stati selezionati dopo un’attenta analisi dei suoli e verranno impiantati a Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot e Vermentino – vanno ad aggiungersi ai 30 ettari della Tenuta Campo al Mare, suddivisa in sei unità produttive tutte nel comprensorio bolgherese. «Abbiamo chiuso il 2021 con una crescita di oltre il 30% in termini di fatturato. Proseguiamo nell’ampliamento del patrimonio vitivinicolo delle cinque tenute toscane di proprietà, sul quale siamo sempre pronti ad investire», ha dichiarato il presidente Giovanni Folonari. «Dall’acquisto dei nove ettari e dall’allargamento delle superfici vitate della Tenuta Campo al Mare, nasceranno prodotti di grande eleganza e freschezza, grazie alla conformazione del territorio e al microclima unico».
Investimenti a Bolgheri anche per Guado al Melo e Frescobaldi
Restando a Bolgheri, Guado al Melo, la Cantina di proprietà di Michele Scienza (figlio del professor Attilio) e di Annalisa Motta ha annunciato l’aggiunta di altri 6 ettari, che verranno impiantiati in autunno portando ad un totale di 21 ettari l’area produttiva. In zona, come scrive il dorso fiorentino del Corriere della sera, la famiglia Frescobaldi (già proprietaria dei gioielli Masseto e Ornellaia) avrebbe finalizzato l’acquisto di Podere Arundineto con 12 ettari vitati, di cui 10 che rientrano nell’areale Bolgheri Doc. Come ha spiegato il presidente Lamberto Frescobaldi, la produzione contribuirà all’aumento dei volumi delle etichette Le Volte dell’Ornellaia, del Rosso Igt Toscana e del Rosso Doc Serre Nuove.
Piccini 1882 acquisisce Cantina Porta Rossa nelle Langhe
Forte di un 2021 chiuso con un fatturato di oltre 100 milioni di euro (+40% sul 2020), nelle scorse settimane lo storico marchio Piccini 1882 ha annunciato l’acquisizione della Cantina Porta Rossa, rinomata realtà produttiva delle Langhe con base ad Alba. L’accordo include anche l’archivio storico delle vecchie annate di Barolo e delle altre etichette aziendali.
«Da 140 anni, come famiglia del vino, ci prefiggiamo l’ambizioso obiettivo di raccontare l’Italia attraverso le sue eccellenze enoiche», ha spiegato il patron Mario Piccini. «Da oggi, il vasto orizzonte di Piccini 1882 abbraccia le colline del Piemonte, rispettandone la filosofia produttiva che esalta lo stretto vincolo tra i vini e il loro luogo d’origine».
Nella terra del Brunello venduti Castiglion del Bosco e Cantina di Montalcino
Da ricordare anche la recente acquisizione di Castiglion del Bosco, celebre marchio di Montalcino. A inizio marzo è stato reso noto che la proprietà della famiglia Ferragamo passerà nelle mani di un importante family office internazionale (per ora non ci sono altri dettagli). Chiara e Massimo Ferragamo rimarranno coinvolti a vario titolo nella gestione aziendale. Castiglion del Bosco figura tra i soci fondatori del Consorzio del Brunello di Montalcino (nel 1967). Si estende su 2 mila ettari di cui 62 a vigneto. È molto attiva anche sul fronte dell’hospitality con un wine relais a 5 stelle e un golf club privato a 18 buche. Restiamo in zona per riferire di un altro importante cambio di guardia. La Cantina di Montalcino, caso unico di realtà cooperativa della zona, è stata acquisita dal fondo di private equity Made in Italy Fund. La precedente proprietà era di Cantine Leonardo da Vinci, che di recente aveva ceduto le quote alla holding Prosit.
Foto di apertura: le nuove acquisizioni delle Cantine italiane spaziano dalla Toscana alla Sardegna, passando per l’Etna e le Langhe © M. Hassan – Pixabay
Tag: Cantina Porta Rossa, Capichera, Castiglion del Bosco, nuove acquisizioni, Piccini 1882, Tommasi Family Estates© Riproduzione riservata - 25/04/2022