Fabrizio Bindocci nuovo presidente del Consorzio del Brunello

Fabrizio Bindocci nuovo presidente del Consorzio del Brunello

Fabrizio Bindocci, direttore dell’azienda Il Poggione di Sant’Angelo in Colle (Montalcino, Siena) di proprietà della famiglia Franceschi, è il nuovo presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Subentra al cavaliere del lavoro Ezio Rivella, che nei giorni scorsi aveva rassegnato le dimissioni dalla carica per motivi personali, che comunque rimane nel consiglio di amministrazione.

L’ELEZIONE – Bindocci è stato eletto all’unanimità dai 13 componenti del consiglio e rimarrà in carica fino alla prossima scadenza naturale prevista per il marzo 2013. Riconfermati alla vice presidenza Donatella Cinelli Colombini (che in un primo momento era indicata come la più papabile a sostituire Rivella), Giancarlo Pacenti e Marco Cortonesi.

IL NUOVO PRESIDENTE – Fabrizio Bindocci, 57 anni, può essere considerato uno dei protagonisti del successo dei vini di Montalcino. Nell’azienda Il Poggione, una delle tenute storiche della terra del Brunello, fin dal 1976, prima come valido braccio destro di Pierluigi Talenti (per lunghi anni alla guida della proprietà della famiglia Franceschi) e poi dal 1999 come direttore della stessa azienda, Bindocci rappresenta la parte tradizionalista dei produttori montalcinesi. Già vicepresidente durante il primo mandato di Filippo Fanti (1998-2000), ricopriva fino ad oggi la carica di consigliere nonché presidente della commissione tecnica.

IL COMMENTO DI BINDOCCI – Al termine della votazione, Bindocci ha ringraziato Ezio Rivella «non solo per i risultati importanti raggiunti sotto il suo mandato, ma soprattutto perché con il suo profilo e competenza ha contribuito a mantenere vincente l’immagine del Brunello e del suo territorio nel mondo». Il neo presidente ha quindi sottolineato come oggi il Brunello ed il Rosso di Montalcino stanno andando molto bene sul mercato, in modo particolare su quello internazionale.

LA SFIDA DEI MERCATI EMERGENTI – «Dobbiamo consolidare questo trend positivo», ha aggiunto, «agendo in modo integrato su tutti i versanti, dalla produzione alla promozione, dalla distribuzione alla commercializzazione. Un traguardo che solo facendo sistema, unendo tutte le forze del territorio, si può raggiungere». Secondo Bindocci la votazione di oggi va letta proprio in questo senso, ossia nel segno della continuità rispetto a scelte che hanno portato a risultati veramente apprezzabili in un momento non certo facile in tutti i settori. «La sfida è importante», ha concluso, «anche perché nei prossimi anni si deciderà il futuro della nostra presenza in mercati molto importanti come quelli emergenti».

Tag: , , ,

© Riproduzione riservata - 18/06/2012

Leggi anche ...

Pernod Ricard cede parte dei brand vinicoli ad Accolade Wines
Senza confini
Pernod Ricard cede parte dei brand vinicoli ad Accolade Wines

Leggi tutto

Le performance dell’agroalimentare nei primi mesi del 2024. Tra cali ed exploit
Premium
Le performance dell’agroalimentare nei primi mesi del 2024. Tra cali ed exploit

Leggi tutto

Cambi di poltrona: novità e conferme nel mondo del vino
Wine business
Cambi di poltrona: novità e conferme nel mondo del vino

Leggi tutto