Export Usa food&beverage: con la nuova normativa pericolo blocco merci
Molti produttori italiani ancora non conoscono gli ultimi aggiornamenti normativi della U. S. Food and Drug Administration (Fda) per l’importazione di prodotti alimentari, bevande e mangimi. La Food Safety Modernization Act (Fsma), in vigore da ottobre 2012, ha infatti imposto l’obbligo di rinnovare l’iscrizione al database della Fda entro la fine del 2012 (con proroga al 31 gennaio 2013). Ogni azienda iscritta, inoltre, dovrà dichiarare il consenso per eventuali ispezioni Fda in ogni stabilimento dove i cibi, le bevande o i mangimi esportati sono prodotti, confezionati, imbottigliati e/o immagazzinati.
SI RISCHIA IL BLOCCO MERCI – Diversi produttori italiani, già regolarmente inseriti nel registro della U. S. Food and Drug Administration, dal primo febbraio si sono trovati eliminati dal database. Non avendo rinnovato l’iscrizione secondo il nuovo regolamento, le loro spedizioni sono state bloccate o rifiutate ai porti degli Stati Uniti, con evidenti danni per l’azienda.
LA SEMPLICE SOLUZIONE – Per evitare disagi di questo genere, è consigliato verificare l’aggiornamento della registrazione Fda di ogni stabilimento o società produttiva del settore food and beverage prima di esportarne i prodotti negli Stati Uniti, anche nel caso di aziende regolarmente iscritte al registro in passato. Per sbloccare la situazione, sarà necessario completare una nuova iscrizione e ottenere un nuovo Fda Registration Number per le spedizioni negli Stati Uniti.
Attorney Marian N. Sagona, avvocato americano bilingue, assiste clienti italiani in transazioni commerciali internazionali, in conformità con le normative statunitensi.
Marian N. Sagona
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© Riproduzione riservata - 08/04/2013