Export agroalimentare: a gennaio +6,6% sul 2011
Inaugura bene il 2012 l’export agroalimentare italiano: da gennaio l’Istat ha registrato un incremento del +6,6%, confermando l’andamento positivo dello scorso anno.
SOLO GLI ORTAGGI FRENANO – Vino, pasta e formaggi prodotti in Italia sono sempre più apprezzati dai mercati stranieri, mentre entra in difficoltà il commercio degli ortaggi e di altri prodotti freschi (-11,4% a gennaio), anche a causa del clima fortemente instabile e del blocco dei tir.
I PRODOTTI VINCENTI – La Confederazione italiana agricoltori registra al top delle esportazioni il vino (+12%; leggi anche A Vinitaly un’Italia record per le esportazioni e Successo consolidato per il vino italiano negli Stati Uniti) e i formaggi e latticini (+16%), tra cui, nello specifico, volano il grana (Padano e Parmigiano Reggiano, +22%) e il gorgonzola (+14%); tra gli altri alimentari, volano alto la pasta (+7,4%), l’olio d’oliva, i prodotti da forno e la salumeria.
IL MADE IN ITALY NEL MONDO – In una fase nera per i consumi interni, che l’anno scorso sono calati del 2%, la domanda estera diventa sempre più importante per sostenere la nostra produzione agricola e alimentare: nel 2011 l’export italiano in Unione Europea è cresciuto mediamente del 6,7%, ma sono i Paesi extraeuropei (+13,5%) e in particolare gli Stati Uniti (+11%) a trainare il successo dei prodotti made in Italy.
Tag: agroalimentare, Confederazione italiana agricoltori, export, Stati Uniti© Riproduzione riservata - 19/03/2012