Due onorificenze dalla Presidenza della Repubblica al mondo del vino
Matteo Lunelli, ad del Gruppo Lunelli e presidente di Ferrari, è tra i nuovi Cavalieri del lavoro. Carla Prospero Zenato, dell’azienda vitivinicola Zenato, riconosciuta Commendatore della Repubblica.
Due importanti onorificenze arrivano dal Colle al mondo del vino italiano. A Matteo Lunelli, ad del Gruppo Lunelli e presidente di Ferrari Trento, è stata conferita la carica di Cavaliere del lavoro: il titolo è riservato annualmente a 25 imprenditori, uomini e donne, che si siano distinti per il significativo contributo alla promozione dell’economia nazionale. Lo stesso Sergio Mattarella, domenica 2 giugno, in occasione del settantottesimo anniversario della fondazione della Repubblica, ha riconosciuto Commendatore della Repubblica Carla Prospero Zenato, che col marito Sergio Zenato ha contribuito alla valorizzazione e promozione del vino Lugana prima e dei vini della Valpolicella poi, fondando nel 1960 l’azienda vitivinicola Zenato.
Matteo Lunelli nominato Cavaliere del Lavoro
Matteo Lunelli, 50 anni, dopo la laurea in Economia all’Università Bocconi, ha lavorato per cinque anni in un team internazionale di consulenza finanziaria per la banca d’affari americana Goldman Sachs, a Zurigo, a New York e a Londra. Nel 2003 ha iniziato a lavorare nell’impresa di famiglia e nel 2011 ha ricevuto il testimone alla guida del Gruppo dallo zio Gino Lunelli, già Cavaliere del Lavoro dal 1987. Oggi, oltre a ricoprire la carica di Amministratore delegato del Gruppo Lunelli, presiede anche Altagamma, la fondazione che riunisce imprese di vari settori dell’alta industria culturale e creativa con l’obiettivo di creare sinergie tra grandi marchi italiani, favorendone la crescita e la competitività e dando così un contributo allo sviluppo del Paese .«Questa prestigiosa onorificenza», ha commentato Lunelli dopo il riconoscimento ricevuto del Capo dello Stato, «conferma l’impegno mio e della mia famiglia, insieme a tutte le donne e gli uomini del Gruppo Lunelli, a operare in armonia con l’ambiente e in sintonia con il territorio, mantenendo saldi i valori di eccellenza e innovazione nel solco della tradizione. Sono convinto che un’impresa non debba solo creare valore per i propri azionisti, ma anche generare benessere, sicurezza e bellezza per i propri dipendenti e per la comunità che la ospita, mettendo le persone al centro».
Carla Prospero Zenato Commendatore della Repubblica
A Carla Prospero Zenato, Sergio Mattarella ha conferito l’onorificenza di Commendatore della Repubblica, un titolo prestigioso destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari”. Oltre a guidare la Cantina insieme con i figli Alberto e Nadia, dal 2019 Carla Prospero Zenato promuove la Zenato Academy, un laboratorio permanente di studio e sperimentazione in campo culturale e in particolare nell’ambito fotografico, con cui investire e supportare l’arte e i giovani artisti. La sensibilità al sociale la porta a sostenere varie associazioni e onlus del territorio e dal 2005 la missione di frate Michael André Daniels in Guinea Bissau. Fa inoltre parte dell’Associazione Aidda che, con le sue 900 iscritte, si pone lo specifico obiettivo di valorizzare e sostenere l’imprenditoria al femminile e dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino, che in Italia conta circa 800 donne unite dall’impegno per la promozione della cultura del vino.
Tag: Carla Prospero Zenato, Matteo Lunelli, onorificenze, presidenza della Repubblica© Riproduzione riservata - 10/06/2024