Dalle Nostre Rubriche

In Italia

In Italia

Dalla Vespaiola non solo Torcolato

15 Gennaio 2019 Roger Sesto
Dalla Vespaiola non solo Torcolato

La Vespaiola è un’uva di Breganze il cui nome deriva dalla sua appetibilità per le vespe. Non si sa a quale epoca risalga il suo insediamento nel Vicentino, ma le prime citazioni sono del 1754, dove si parla di un “liquore sopraffino che si fabbrica a Breganze”; il che fa intuire come sia sempre stata impiegata per la produzione di vini dolci.

«Trova il suo ambiente ideale nei terreni collinari di origine vulcanica, su pendii ben esposti e arieggiati», spiega Maria Vittoria Maculan, figlia di Fausto, tra i principali interpreti di questa varietà. «Con una potatura lunga esprime al meglio il suo potenziale produttivo; i grappoli sono piccoli, cilindro-conici, con ala pronunciata. A metà settembre l’uva è pronta per la raccolta; il grado zuccherino non è mai troppo elevato, e l’acidità sempre spiccata. Tradizionalmente le uve vengono lavorate in due modi: i grappoli più spargoli sono destinati all’appassimento, quelli più compatti alla produzione del vino bianco».

Grappolo di Vespaiola

Maculan propone entrambe le declinazioni

Il Breganze Torcolato Doc, ossia la versione passita dolce, è sicuramente l’espressione più famosa della Vespaiola, ma con alcune accortezze enologiche si possono ottenere grandi nettari anche con l’interpretazione secca. È questo il caso del Breganze Vespaiolo Doc di Maculan, da uve provenienti dalle colline vulcanico-tufacee del comprensorio: raccolta manuale, criomacerazione e iper-riduzione permettono di portare nel calice aromi notevoli di frutta matura a polpa bianca, dalla banana alla pera, per un vino di grande freschezza gusto-olfattiva.

Per conoscere gli altri autoctoni del Veneto clicca qui

L’articolo sui vitigni autoctoni veneti prosegue su Civiltà del bere 2/2018. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

La Colombera: la scommessa sul Timorasso di Elisa Semino

Enologa e allieva di Attilio Scienza, fa parte dei giovani viticoltori dei […]

Leggi tutto

Epokale 2017, la scienza dietro il segreto della longevità aromatica del Gewürztraminer

Gli anni di affinamento al buio nell’ex miniera di Ridanna salgono a […]

Leggi tutto

Freccianera Club: l’anima contemporanea della Franciacorta

Nato cinque anni fa, è la naturale evoluzione di una filosofia produttiva […]

Leggi tutto

Camminiamo a piede franco sui sentieri del Carignano

Nel Basso Sulcis è stato inaugurato un percorso a tappe che tocca […]

Leggi tutto

Gavi, carta di identità e appunti di degustazione di un bianco decisamente moderno

Alla scoperta della produzione Docg in 14 calici di altrettante Cantine, con […]

Leggi tutto

Le cinque giornate WOW! Milano: tutto sulla data del 10 novembre

L’appuntamento è all’Enoluogo di Civiltà del bere con ingresso gratuito previa registrazione. […]

Leggi tutto

Doc Lago di Caldaro: tre interpretazioni della zona classica  

Le scelte agronomiche ed enologiche di Cantina Kaltern, Manincor e Klosterhof, tra […]

Leggi tutto

Surgiva e la mission di valorizzare l’originaria purezza dell’acqua

Compie 50 anni il marchio trentino della famiglia Lunelli leader nell’alta ristorazione […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati