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La luce secondo Cusumano. Il nuovo Syrah Fosnuri e il progetto con Vittorio Storaro

23 Aprile 2022 Jessica Bordoni
La luce secondo Cusumano. Il nuovo Syrah Fosnuri e il progetto con Vittorio Storaro

La Cantina siciliana della famiglia Cusumano lancia il Syrah Fosnuri. Il nome – frutto dell’unione di un termine greco e di uno arabo – richiama la potenza della luce della Sicilia, che è al centro anche di un progetto con il maestro della fotografia Vittorio Storaro.

L’ultimo nato in casa Cusumano si chiama Fosnuri ed è un raffinato cru di Syrah che nasce da un appezzamento di tre ettari sui terreni calcarei della Tenuta San Giacomo a Butera (Caltanissetta).

Il nuovo Syrah Fosnuri

Siamo a circa 450 metri di altezza, da vecchie vigne esposte a sud. «In queste condizioni la luce potente del sole di Sicilia irraggia le piante, che ricevono contemporaneamente anche il riflesso dei terreni bianchissimi», ha spiegato Diego Cusumano presentando il nuovo vino a Milano, durante un pranzo stampa al ristorante Anima. I suoli della Tenuta San Giacomo, infatti, sono ricchi di trubi bianchi, la stessa formazione geologica della Scala dei Turchi.

Luce diretta e riflessa

«Il nome Fosnuri nasce dall’unione del termine luce in greco (fos) e in arabo (nuur)», ha precisato il produttore. «Una luce al quadrato, insomma, diretta e riflessa, che permette alle uve di arrivare alla maturazione ottimale anche grazie alla forte escursione termica che si osserva tra il giorno e la notte. Il mare è vicino, a circa 10 chilometri. Non si vede ma si sente nel vento».

Il nome Fosnuri nasce dall’unione di luce in greco (fos) e in arabo (nuur)

Limited edition di 3 mila bottiglie

Fosnuri è il risultato di un progetto avviato nel 2019 e fortemente voluto dalla famiglia Cusumano, che si concretizza oggi in una limited edition di sole 3 mila bottiglie. Dopo la raccolta manuale in cassette, si procede ad una diraspatura delicata e a una macerazione di almeno 25 giorni con malolattica svolta. La maturazione avviene in fusti da 5 ettolitri per almeno 18 mesi. Nel calice si ritrova tutta la ricchezza aromatica della Sicilia, sorretta da una spiccata acidità che dona vitalità e modernità al sorso. Bouquet di frutti rossi, spezie dolci, macchia mediterranea. Finale fresco ed elegante.

Vittorio Storaro ha vinto l’Oscar per la fotografia per Apocalypse Now, Reds e L’ultimo Imperatore

Il video sulla luce della Sicilia di Vittorio Storaro

La luce della Sicilia è al centro di un altro progetto che vede la collaborazione del maestro Vittorio Storaro, direttore della fotografia premio oscar per Apocalypse Now, Reds e L’ultimo Imperatore. «Con mio fratello Alberto da tempo ci interroghiamo su come raccontare il tratto distintivo della luce della nostra isola», ha commentato Diego Cusumano. «Dopo due lunghi anni di buio a causa della pandemia, la domanda ha assunto massima urgenza e proprio durante la messa a punto del nuovo vino Fosnuri è scattata la scintilla». Da qui la decisione di contattare il maestro Vittorio Storaro, tra i massimi interpreti a livello internazionale, che a maggio girerà un video sul tema della Sicilia come terra di luce.

Perimetro e la open call Lightland

Partendo dai contenuti fotografici e video creati dal maestro, il magazine Perimetro coinvolgerà una community di fotografi attraverso la open call Lightland. Le immagini realizzate dai fotografi verranno pubblicate sul canale Instagram @cusumanowinery. «Sarà proprio Vittorio Storaro a presiedere la giuria di Lightland che intende organizzare intorno a questi scatti d’autore una raccolta fondi da devolvere all’Istituto Mario Negri, ente morale impegnato dal 1961 nella ricerca biomedica al servizio della salute pubblica».

Foto di apertura: il nuovo Syrah Fosnuri di Cusumano nasce a Tenuta San Giacomo, da vigne a 450 metri di altezza

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