
Comincia il 70° Congresso Assoenologi

Si apre domani, alla presenza del ministro Maurizio Martina, il 70° Congresso nazionale di Assoenologi. “Conoscere per capire, sapere per produrre e per vendere” titola l’edizione 2015 dell’evento che, dal secondo dopoguerra, scandisce regolarmente l’attività vitivinicola italiana facendo il punto sui temi più attuali del comparto. Quest’anno il Congresso si svolge a Castellaneta Marina, in Puglia, e prevede oltre 12 ore di relazioni e dibattiti su argomenti di primaria importanza per il settore vino, dal punto di vista economico, tecnico e culturale.
Vino e salute: medicina e sostenibilità
La giornata inaugurale vedrà avvicendarsi tre talk show coordinati da Bruno Vespa e Davide Paolini (il Gastronauta). Si parte dal rapporto tra vino e medicina, affrontato con l’intervento di noti professionisti (i cardiologi Antonio Colombo e Vincenzo Montemurro, il gastroenterologo Enzo Grossi, il chirurgo vascolare Antonio Maria Jannello e il dietologo Giorgio Calabrese); l’argomento tocca anche la dieta mediterranea più in generale, con il contributo di alcuni chef stellati: Heinz Beck, Niko Romito, Oliver Glowig, Livia Iaccarino e Antonella Ricci. Altro tema cardine riguarda la tutela ambientale: cosa significa davvero essere sostenibili? Ridurre gli sprechi e l’inquinamento, proteggere la biodiversità, razionalizzare l’uso di agrofarmaci e tanto altro, spiegheranno Attilio Scienza, Ruggiero Mazzilli, Marco Pallanti e Renzo Cotarella.
Il confronto internazionale tra Spagna e California
Altri due argomenti trattati vedranno il confronto diretto con realtà produttive straniere: la questione Primitivo-Zinfandel, un confronto organolettico e non solo tra Italia e California co Luigi Moio, ordinario di enologia all’Università di Napoli, e il californiano Tegan Passalacqua. E un focus sulla Spagna del vino, diventata nel 2014 il primo produttore di uva da vino d’Europa, con particolare riferimento ai bianchi di Galizia, al Rosso Ribera del Duero e allo Jerez per i vini liquorosi.
Assoenologi
Fondata nel 1891, l’Associazione enologi enotecnici italiani (Assoenologi) è l’organizzazione nazionale di categoria più antica al mondo. Oggi rappresenta oltre il 90% dei tecnici vitivinicoli italiani; al vertice troviamo il direttore generale Giuseppe Martelli e il presidente Riccardo Cotarella. Che commenta così il vasto programma di questa edizione: «Ce n’è abbastanza perché questo Congresso ci riporti a casa con un più ricco patrimonio di conoscenze. E soprattutto con la capacità di guardare al di là dei nostri confini. Che poi è il solo modo perché l’enologia possa continuare a crescere».
© Riproduzione riservata - 29/05/2015
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